Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del caso della ragazza Francese nata sieropositiva che dopo aver sospeso le cure antiretrovirali, è diventata la rappresentate di un raro caso di regressione prolungata del virus HIV. Da questa notizia Paolo Rossi, direttore del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero del Bambino Gesù di Roma, ha dichiarato che con la collaborazione degli esperti di tutto il mondo di HIV/AIDS (dalla John Hopkins University alla University College of London, dal Karolinska Institute alla StellenBosch University di Capetown), creeranno presso il consorzio internazionale EPIICAL (di cui Paolo Rossi sarà il coordinatore) un piano di azione per analizzare e studiare i bambini nati sieropositivi ma soprattutto, la risposta del loro sistema immunitario al virus dell’HIV.

Lo scopo della ricerca è quello di arrivare alla formulazione di un vaccino terapeutico pediatrico così come spiega il prof. Paolo Rossi: “rendere la regola casi oggi ancora eccezionali come quello del Mississippi baby o della ragazza francese di 18 anni che non assume terapie da 12 anni”.

Arrivare a comprendere come i soggetti nati sieropositivi riescano ad avere un “controllo” sul virus sospendendo le cure antiretrovirali, è il primo passo da realizzare.

La creazione di questo piano di studi scientifici del virus porterà, probabilmente, a una svolta storica nella lotta contro l’HIV/AIDS.