L’elevata qualità è di importanza vitale per il preservativo, che funge non solo da anticoncezionale, ma anche da barriera contro le malattie a trasmissione sessuale e in particolare contro il virus Hiv.

Per una maggior tutela del consumatore i profilattici sono stati classificati come dispositivi medici in base alla direttiva europea 93/42/CEE del 14 giugno 1993, che consente la vendita solo dei prodotti provvisti del marchio CE.

La successiva norma europea EN600, è entrata in vigore nell’aprile del 1996, ha poi regolato la vendita e la distribuzione dei condom nell’Unione europea, stabilendone anche i requisiti minimi di qualità.

Attualmente la materia è regolata dalla normativa  BS EN ISO 4074:2002 del 15 aprile 2002 che ha  a sua volta sostituito la legge del 1996.

Requisiti minimi di qualità del preservativo:

  1. Lunghezza: almeno 170 millimetri
  2. Larghezza: 44-60 millimetri
  3. Spessore: 0,02-0,08 millimetri
  4. Impermeabilità
  5. Capienza: almeno 18 litri
  6. Test elettronici per ogni singolo preservativo
  7. Resistenza allo strappo