Sesso e disabilità. Non è una solo questione di diritti o di tabù da superare. Ci sono anche tanta bellezza, tanto eros e tanta sensualità e la fotografa romana Tiziana Luxardo, nel calendario 2018 elaborato per Codacons in collaborazione con il Disability Pride Italia e Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, li racconta senza veli.

Da sempre impegnata in progetti sociali e nella ricerca del «bello che si trova dove nessuno lo va a cercare», Tiziana Luxardo dichiara in una intervista all’ANMIL – Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, con cui ha collaborato già nel 2012 – di essersi affacciata con questo progetto per la prima volta al tema sesso e disabilità.

Sesso e disabilità: così la fotografa Tiziana Luxardo abbatte ogni tabù

«Pensavo che il sesso non appartenesse ai disabili e mi sbagliavo – ha dichiarato. – Per questo ho deciso di fare una full immersion per documentarmi e sono entrata nel vivo delle storie personali, che molti disabili mi hanno inviato. Non le ho mai trovate pruriginose, ma sempre con un filo di retro-romanticismo difficile da spiegare con le parole».
Sono nate così le 12 immagini concettuali, in bianco e nero «perché il bianco e nero è emozionale, ti permette una comunicazione empatica, ti proietta in una dimensione di sogno», sul tema sesso e disabilità che ora fanno parte de “Il riscatto di Adrodite”.

Ogni immagine del calendario, che non conosce censure o edulcorazioni, racconta un preciso aspetto della sessualità tra i portatori di handicap: si parla di abilità affettive, di tenerezza e trasgressione, ma anche di bisessualità e del ruolo degli assistenti sessuali, i cosiddetti “accarezzatori”, «figure che sanno come si devono muovere in un mondo come questo».