No al preservativo, sì ad aiutare i malati e sì alle raccolte fondi. Parola di Cardinale.
CITTÀ DEL VATICANO (Reuters) – Il cardinale scelto da Papa Giovanni Paolo II per la direzione della nuova fondazione per aiutare le vittime dell’Aids ha dichiarato ieri che si è dedicato troppo tempo a parlare dell’opposizione della chiesa cattolica ai preservativi, mentre troppe persone stanno morendo.
“Non m’importa del dibattito per il sì al preservativo o per il no”, ha detto a una conferenza stampa il cardinale messicano Javier Lozano Barragan, aggiungendo che “quello che mi preoccupa, è che queste persone stanno morendo, e io debbo aiutarle”.
Il Vaticano ha dichiarato che la nuova fondazione, Buon Samaritano, riceverà delle donazioni dai singoli, dai gruppi e dai governi per poi inviarle alle associazioni cattoliche di beneficenza che aiutano le vittime dell’Aids, soprattutto in Africa.
Il Papa ha donato 100.000 euro dei suoi fondi privati destinati alla beneficenza per iniziare ad avviare la fondazione, la cui sede sarà in Vaticano.
Barragan ha detto che la posizione della chiesa, ostile all’uso dei preservativi per prevenire la diffusione dell’Aids, non deve dissuadere potenziali contribuenti.
“Una cosa è parlare di problemi morali. E’ legittimo, siamo cattolici e abbiamo la nostra idea su questo, un’altra è aiutare coloro che soffrono. Mentre la gente litiga sull’uso del preservativo o meno, 12.000 persone muoiono di Aids ogni giorno”, ha proseguito Barragan.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, il numero di persone infette dall’Hiv è aumentato da 35 milioni nel 2001 a 39,4 milioni nel 2004, il più alto livello che si sia mai raggiunto.
Asserendo che il Vaticano non vuole in alcun modo competere con altri gruppi che già aiutano le vittime dell’Aids, il cardinale ha dichiarato: “stiamo offrendo il nostro aiuto a coloro che hanno l’Aids. Non vogliamo nessun conflitto, vogliamo solo portare aiuto dove ce n’è bisogno.”
La chiesa cattolica romana sostiene che le forme migliori per fermare la diffusione dell’Aids/Hiv sono la fedeltà all’interno del matrimonio eterosessuale, la castità e l’astinenza.
