l fatto che facciano sesso precocemente non è più una notizia. Ma che abbiamo rapporti orali da giovanissimi, è una novità. È “boom” per il sesso orale tra i preadolescenti e gli adolescenti. Un comportamento che può risultare pericolosamente a rischio per la possibilità di trasmissione di virus, come il papillomavirus (Hpv) causa di molte infezioni genitali ed anche del cancro al collo dell’utero e di forme tumorali alla gola e alla laringe.
Per questo, l’uso del preservativo è “d’obbligo”. Ad avvertire dei rischi derivanti da questo comportamento in crescita soprattutto tra gli adolescenti è la sessuologa Alessandra Graziottin. “Si tratta di un comportamento in fortissima crescita tra i giovanissimi”, ha affermato l’esperta in occasione del Congresso dell’Organizzazione europea per la ricerca sulle neoplasie e infezioni genitali (Eurogin) apertosi a Nizza.
Il virus Hpv, a trasmissione sessuale e per la cui prevenzione è in atto una campagna ministeriale di vaccinazione per le regazze dodicenni, ha spiegato, “non colpisce solo il collo dell’utero, causando tumori, ma anche le mucose della bocca. Il rischio arriva dunque anche dai rapporti sessuali di tipo orale, tanto che si stima che il virus hpv sia la causa del 48% dei tumori della laringe”.
A ciò, ha sottolineato, “si aggiunge un trend di crescita dell’uso di sostanze ed alcol tra le ragazze, il che abbassa ancora il livello di coscienza e la soglia di autoprotezione”. C’è, ha detto Graziottin, “una crescente promiscuità sessuale, ma anche una banalizzazione di alcuni comportamenti sessuali”. Il messaggio da diffondere tra le adolescenti, per la sessuologa, è quindi quello di “usare sempre il preservativo, per ogni tipo di rapporto”. E se lui lo rifiuta, dicendo di ‘provare menò, ha concluso, “va detto che studi dimostrano come la soddisfazione sessuale sia frutto innanzitutto di concentrazione e atteggiamenti mentali, indipendentemente dall’uso del condom”.
Fonte: Affaritaliani.it