Dal rifiuto al riuso e la moda si tinge di verde. Ma sono tante le creazioni. Oltre qualsiasi immaginazione. Se per capire quanto è inquinata l’aria che respiriamo è stato creato un abito da sera che monitora i livelli di Co2, per promuovere il riciclo e soprattutto la prevenzione nasce un’intera collezione di abiti creata con i preservativi.

L’idea è di Emma Kaywin e nasce circa tre anni fa, quando era stagista presso un’associazione per la lotta all’Hiv. Ad attirare la sua attenzione, l’enorme mole rifiuti creata dai preservativi scaduti. La collezione “gommosa” è stata presentata a gennaio durante “Eco Fashion week”. Evento organizzato dalla New York University School of Gallatin con l’intenzione di esaminare in modo critico i termini ‘eco’ e ‘green’ nel mondo della moda.

La prima esibizione a base di condom è datata 1997 a San Paolo a cura di Adriana Bertini, artista brasiliana che trasforma preservativi difettosi e scaduti in splendide opere d’arte. I suoi vestiti e le sue sculture sculture sono esposte, al Museum of World Culture di Gothenburg, in Svezia.

Fonte: adnkronos.com