La San Fernando Valley è la capitale del porno americano e, se vogliamo, è anche la capitale del porno mondiale. Qui si concentra la produzione ai massimi livelli di film pornografici con le attrici più sensuali del momento.

Al tempo stesso, la San Fernando Valley è anche il luogo dove proliferano generi pornografici che vanno dal Gonzo all’Amateur, dal POV all’Hardcore. La “Porn Valley” ha vissuto un momento d’oro sin dagli anni settanta ma adesso è in crisi.

Si tratta di un momento difficile per l’economia del porno causato da una legge, entrata in vigore lo scorso marzo, che obbliga tutti gli attori ad indossare il preservativo durante le riprese.

Non un calo dovuto alla contrazione della domanda, bensì per una “limitazione” (tutt’altro che limitante, anzi aumenta le garanzie durante il rapporto sessuale) scomoda per i performer degli atti sessuali che, spesso, non piace neppure agli appassionati del porno. Il crollo della produzione è del 95% con pochissime autorizzazioni all’attivo nel 2013.

  • La Measure B. Nel Novembre 2012 il 57% degli elettori della Contea di Los Angeles ha votato a favore del preservativo sui set dei film pornografici. Una scelta radicata nella giusta convinzione che il condom è uno strumento utile sia contro l’AIDS, sia contro le malattie veneree. Gli attori sono soliti scambiarsi le analisi del sangue (effettuate con frequenza elevata) prima di iniziare a girare le scene hot ma nulla fornisce sicurezze contro un possibile contagio, contratto  magari durante rapporti non protetti poche ore prima del set.Il preservativo, invece, se usato correttamente, garantirebbe una sicurezza molto alta contro le malattie ormai dilaganti nell’industria dell’hard.Non la pensano così attori, registri e produttori  che accusano la contea di aver violato il primo emendamento della Costituzione Americana, che sancirebbe la libertà di espressione (anche in una forma artistica come l’hard?).  Eppure indossare il preservativo renderebbe la vita più semplice per tutti e garantirebbe quella margine di cautela in più chemanca al settore. Purtroppo il condom non piace agli americani e se un prodotto non piace, non lo si vende!

 

  • Il “danno” economico. Le produzioni sono state trasferite altrove, in realtà territoriali dove i parametri per girare film hard sono più permissivi. Migliaia di posti di lavoro sono andati in fumo: attori, truccatori, tecnici, catering, web-designer e web-master. Un colpo al cuore dell’industria pornografica a stelle e strisce che fa le valige e scappa verso Camarillo o Thousand Oaks dove però non è ben accetta. Le riprese sono state sospese dai governanti con apposite restrizioni per reagire alle crescenti proteste della gente, spesso alle prese con suoni di dubbia natura e donne nude in giro.

Il preservativo è la scelta giusta. Oltre ad allontanare lo spettro delle malattie, il preservativo è una garanzia per ogni attore a luci rosse. In Francia è usato da anni nei film a tinte forti. Il mercato si è subito abituato al cosiddetto “guanto” o “palloncino”. Ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le misure: colorati, ritardanti aromatizzati, anallergici, extra-small, extra-large. I virtuosi dello schermo non avrebbero alcun tipo di problema nell’indossarlo durante le scene di sesso.

Anzi, indossare il preservativo costituisce l’occasione per girare uno spezzone dedicato ai preliminari sessuali.

Perché non accettare una regola a favore del proprio lavoro tentando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di rapporti senza preservativo?

La strada è lunga da percorrere ma non impossibile.

Per il momento noi di Comodo.it continuiamo a promuovere il sesso sicuro, proponendovi una vasta gamma di preservativi pensati per soddisfare le vostre esigenze!

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