Oggi 26 settembre 2021 è la giornata mondiale della Contraccezione, noi di Comodo.it abbiamo deciso di renderle onore e quale occasione migliore per ricordare ancora una volta l’uso del preservativo per salvaguardare la nostra salute.

Niente ironia e niente malizia, non c’è nulla di divertente nel comprendere quanto il sesso non protetto possa causare danni irreversibili nella vita di una persona.

I dati che vi mostriamo sono il frutto di ricerche statiche nel nostro Paese e fanno riferimento a persone reali:

Il 24,8% delle donne, in età fertile, utilizzano sistemi poco sicuriper evitare gravidanze non volute.
Il 17,5% utilizza ancora la pratica del coito interrotto
Il 4,2% si affida ai metodi naturali
Il 3,1% ricorrono ad altri rimedi.

Solo il 16,2% delle donne italiane fa uso di contraccettivi orali. La percentuale è bassa soprattutto a Mezzogiorno e in Sicilia. In queste regioni è alto il numero di mamme in età giovanissima circa la metà delle 7.819 baby mamme odierne

“Un quadro che denota una scarsa consapevolezza e che richiede interventi di educazione sessuale e all’affettività sin dalla scuola” spiega Paolo Scollo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO)

Nel nostro Paese il tema della contraccezione rappresenta ancora un tabù. Gli stessi programmi educativi presentano ancora parziali lacune.

In occasione della Giornata Mondiale sono stati presentati i risultati di uno studio condotto su 9 Paesi che ha preso in esame 4.500 donne d’età compresa tra i 20 e 29 anni, di cui 500 italiane.

“Una su due è alla ricerca di un contraccettivo che garantisca maggiore serenità e che sia più comodo rispetto a pillola, anello o cerotto” afferma Valeria Dubini, Consigliere Nazionale SIGO

La contraccezione intrauterina e il preservativo femminile è in crescita, in Italia, anche se è ancora più basso il suo utilizzo, rispetto alla media europea.

“Dobbiamo riuscire ad incrementare anche nel nostro Paese il ricorso a questi metodi che presentano una notevole sicurezza ed efficacia, costi ridotti ed un’elevata compliance grazie anche alla praticità d’uso. L’innovazione medico-scientifica ha portato a dispositivi come Jaydess che possono essere tranquillamente usati anche dalle giovani o da chi non ha mai dovuto affrontare una gravidanza” sostiene Attilio di Spezio Sardo, docente di Ginecologia e Ostetricia della Università Federico II di Napoli.