E’ una delle domande più frequenti a cena con amici, durante un pijama party o perfino in spiaggia sotto l’ombrellone: qual è l’ora ideale per farlo? Appena svegli, dopo pranzo o all’improvviso durante la notte?

E’ uno di quei discorsi piacevoli e divertenti che si fanno con molta leggerezza e spontaneità tra amici o anche in compagnia della persona con cui si esce.

Sull’argomento si è interrogato il blogger esperto di sessualità, Cory Silverberg, che ha provato ad approfondire il tema analizzando prima di tutto cosa vuol dire parlare di “ora ideale”. Capire qual è il “momento giusto” per fare l’amore nell’arco di una giornata, dice, significa prima di tutto domandarsi se lo è per noi o per il partner, se quindi per “giusto” intendiamo il momento in cui il nostro partner preferisce farlo o quando garba a noi. Oppure, il “momento giusto” potrebbe essere quando si fa l’amore dopo due settimane? Silverberg sostiene che non esistono risposte definitive e corrette sia perché si tratta di esperienze estremamente soggettive a cui ognuno di noi darà una risposta diversa, sia perché sono tutte domande un po’ a trabocchetto perché qualcuno può interpretare attribuire l’ora ideale a quella volta in cui si è avuta la migliore performance.

Il blogger Silverberg ritiene che il sesso sia un gran bel casino ed è per questo che secondo lui molti di noi preferiscono farlo al buio. Succede quando ci sono dei freni, spesso anche involontari, che ci portano a valutare la prestazione, la durata, il livello di eccitazione e rischiamo inconsapevolmente di rovinare il tutto. In più, aggiunge il blogger, l’idea che esista davvero un’ora perfetta per fare l’amore può creare delle aspettative che finiscono invece col deludere se stessi e il partner.

A questo punto risulta molto più efficace essere consapevoli del fatto che non esiste una vera e propria risposta e che è impossibile capire qual’è “l’ora ideale” perché ogni momento può essere quello perfetto, dipende solo da noi, da quanto ci lasciamo andare e da quanto ci sentiamo attratti. Sarebbe utile però imparare dalle nostre esperienze passate – belle o meno belle – per costruire una sorta di “memoria sessuale” in cui ci mettiamo tutto quello ci piace, un bagaglio che arricchiamo sempre di più con nuove scoperte, nuovi sentimenti o sensazioni per coinvolgere al meglio la persona che stiamo amando corpo a corpo.

Per cui, fate l’amore quando sentite di farlo senza preoccuparvi di guardare l’orologio né di aver fatto colazione, pranzo o cena. Ciò che conta è lasciarvi prendere dalla sensualità, dalla dolcezza e dalla passione che sentite in voi e che trovate nel vostro partner. Per chi invece lo fa la prima volta, il viaggio è appena iniziato e c’è ancora tanto da scoprire – date un’occhiata qui – ma ciò non toglie che questi consigli valgono anche per voi.