Quando si parla di verginità, molti alludono a qualche parte del corpo che avrebbe la funzione di dimostrare che non si è ancora avuto il primo rapporto sessuale completo. Nella donna ci si riferisce all’imene, una membrana che è stata da sempre al centro di mille discorsi sulla verginità. Parlando dell’uomo, qualcuno dice di vedere il corrispettivo maschile dell’imene nel frenulo, pezzo di pelle che lega il glande al prepuzio. Ma le cose non stanno così.

Cosa è il frenulo?

Il frenulo è il lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio ed è di natura completamente diversa dall’imene femminile. Il frenulo è una zona molto sensibile al piacere poiché è ricca di recettori nervosi, ed è ricco anche di vasi sanguigni. L’imene della donna invece è una membrana elastica con pochi recettori e pochi vasi sanguigni.

Potremmo paragonare il frenulo ad un rametto di un albero: per romperlo c’è bisogno di fare molte pressioni e quando si sia riusciti a romperlo si sarà procurata una vera e propria lesione (con fuoriuscita di sangue e con dolore annesso). Per permettere la guarigione sarà necessario un periodo di riposo che permetta la cicatrizzazione. Il tessuto della cicatrice però non ha le stesse proprietà elastiche del frenulo per cui è più probabile incorrere di nuovo in una nuova rottura: in questo caso il medico può consigliare il rimedio più opportuno per la ogni situazione.

Perché il frenulo non sempre si rompe

Non tutti i maschi incorrono nella rottura del frenulo. Tutto dipende dalla particolare anatomia del frenulo che può essere ora più lungo ora più corto. Di solito la rottura accade in occasione di sollecitazioni particolarmente forti e/o in caso di frenulo corto. La rottura può essere parziale o totale: il frenulo può assumere un’aspetto ogni volta diverso a seconda del tipo di lesione.

L’uomo non ha quindi un corrispettivo anatomico che indichi lo stato di verginità, ovvero che indichi il fatto di non avere ancora fatto sesso. Ma credere che nelle donne l’imene sia l’evidente segno della verginità è una falsa credenza: non è l’imene che indica la verginità di una donna.

La verginità è uno stato religioso-morale proveniente dalla cultura cattolica e indica l’assenza di peccato carnale. Oggi per molti ha cambiato un po’ di significato  e la “prima volta” è diventata un’esperienza importante da condividere con la persona che si ama.

Molti ragazzi valorizzano il loro primo rapporto sessuale condividendolo con la persona che si ama, con la ragazza con la quale si sta costruendo una storia importante; molti altri aspettano il matrimonio per poter far uso dei piaceri all’interno dei canoni cattolici o delle altre religioni; altri ragazzi hanno il loro primo rapporto sessuale con partner occasionali. In ognuno di questi casi la “perdita della verginità” maschile è nel significato che ognuno di noi dà all’esperienza.

E non esiste un segnale nel corpo maschile che possa far capire chi ha già fatto sesso e chi no.