La foto del bambino appena nato con la spirale in mano è diventato un caso. Un’immagine che ha fatto il giro del web e che si è poi rivelata una bufala. E non perché si trattasse di un fotomontaggio. Lucy Hellein, mamma del neonato, ha raccontato la verità in un programma televisivo di un TV texana. La donna ha spiegato di aver avuto un parto cesareo e che durante l’operazione i medici hanno tolto il dispositivo contraccettivo che era andato a finire dietro la placenta. Lo ha anche scritto in un post su Facebook.

È vero quindi, la spirale Mirena non ha funzionato, ma il piccolo Dexter (questo il nome del bambino) non è venuto alla luce reggendo l’anticoncezionale. La foto è stata scattata in un secondo momento, come per ricordare con ironia il fallimento della spirale. Sono stati i medici infatti a metterla tra le mani del piccolo.

Perché  le donne non dovrebbero usare la spirale

Al di là di ragionare sulla presunta efficacia della spirale, abbiamo chiesto a Massimo Valente, osteopata e fondatore di Comodo.it, perché una donna che decide di usare metodi anticoncezionali per non rimanere incinta, dovrebbe preferire il preservativo a ogni altra soluzione. “Il preservativo non è invasivo sul nostro organismo – ha detto – Nella mia carriera da osteopata non c’è mai stata una donna tra i miei pazienti che non abbia riscontrato problemi di saluti provocati dall’uso della spirale. Questa irrita il tessuto e crea una contrazione dell’utero che si trasmette alle tube, compromettendo la buona funzionalità dell’organo.

Inoltre, dal punto di vista etico, la spirale è abortiva, mentre il preservativo blocca lo spermatozoo prima ancora di arrivare all’ovulo.