Gomorra usa i sex toys in una scena riservata alla camorrista biondo platino Scianel mentre canta una canzona neomelodica, ma l’accostamento sembra non essere piaciuto a Cinzia oscar, autrice del brano trasmesso.

Sul suo profilo Facebook la cantautrice ha denunciato la vicenda con un lungo post in cui esprime il suo dispiacere e la sua disapprovazione per aver visto suonare la sua canzone: Scianel balla e simula di cantarla con le cuffie alle orecchie e in mano un vibratore, il tutto mentre va in scena il tentato omicidio di suo figlio Lelluccio, che terminerà con un tragico scambio di persona. Una scena che lei ritiene “volgare e in netta contrapposizione col significato dell pezzo”. Per di più, Cinzia oscar fa anche riferimento agli introiti della serie televisiva e ai diritti musicali, e che per questo si è rivolta a un legale a cui ha chiesto di difendere la sua immagine e carriera insieme a quella della città di Napoli.

Il titolo della canzona in questione è “Nun so’ ‘na bambola”.

Lasciando ad altri il compito di criticare la relazione tra televisione e il racconto della criminalità, è nostro compito ricordare che i sex toys non sono affatto oggetto volgare, bensì intimo e personale. Tra l’altro, con la tecnologia e la modernizzazione anche nell’ambito del piacere, i giochi erotici hanno assunto forme e scopi diversi: sono più innovativi e sicuramente più discreti, quasi da far invidia a chi ancora non ce l’ha.

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Nelle serie televisive americane, a partire dalla storia delle casalinghe disperate che ha conquistato persino Michelle Obama, Desperate Housewives, fino a Friends, i vibratori hanno sempre fatto il loro ingresso in scene bizzarre e divertenti: un modo per affrontare l’argomento dell’intimità sessuale in maniera ironica, senza mai cadere nell’oscenità.