Il periodo di incubazione è stato oggetto di scetticismo da parte dei dissidenti che accusano i sostenitori della teoria ufficiale, di aver diffuso, negli anni, informazioni contraddittorie e fuorvianti. Con il termine incubazione (o periodo finestra) si intende il tempo che intercorre tra il contagio e la manifestazione della malattia stessa.

Quasi dieci anni fa si pensava che l’incubazione del virus durasse dai 18 mesi per poi aumentare col passare del tempo, fino ai 10-14 anni.
La teoria dei dissidenti si basa sul fatto che tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni, hanno un periodo di incubazione breve: in genere pochi giorni o settimane.

Al virus HIV, affermano i dissidenti, viene dunque attribuito di tutto: addirittura si afferma che sia in grado di sfuggire a qualsiasi tentativo di controllo da parte dei ricercatori. In altri casi si è detto che, al contrario, sia facilissimo da individuare.

Col passare degli anni, e dopo svariate teorie e smentite, è stato stabilito che il “periodo finestra”, nel caso dell’AIDS, può durare dai tre ai sei mesi.

Durante l’incubazione del virus i test possono dare risultati negativi, ma il virus può essere ugualmente trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti. Quindi l’uso del preservativo è sempre consigliato.