“Sms Contraceptive”: il nome dice già tanto. La nuova startup indiana nata a Gurugram, alla periferia di Delhi, vuole scommettere sul mobile e sfrutta le ultime tecnologie per vendere contraccettivi in maniera del tutto originale. Via sms, Whatsapp o Snapchat. Proprio come si fa con la pizza: l’ordine viene fatto via telefono e un fattorino consegnerà il prodotto a domicilio in meno di mezz’ora.

Parole chiave per l’azienda: prevenzione, velocità e comodità. Sms Contraceptive vuole così abbattere ogni barriera sociale sul tema e offrire una soluzione pratica a uno dei problemi più diffusi in India: la sovrappopolazione, il rischio della diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e la libertà di scelta per la donna, che qui è molto limitata.

Anche in India la sessualità è ancora un tabù ed è molto raro vedere girare le informazioni giuste tra i giovani. Negli ultimi tempi, a seguito anche di spiacevoli fatti di cronaca, l’India sta provando ad attuare campagne di sensibilizzazione sul sesso protetto e l’educazione alla sessualità. Anche per questo nasce la giovane startup: “L’iniziativa – afferma Sirhaan Seth, fondatore 18enne di SMS Contraceptive” – sta interessando molto i ragazzi dai 18 ai 25 anni che vogliono avere rapporti sessuali senza correre alcun pericolo”.

La sua idea è che, già durante i preliminari, una coppia che si rende conto di non aver nessun preservativo può intervenire subito e con una grande facilità che non distrae molto dalla passione appena cominciata. Anzi, ordinare il condom attraverso l’applicazione e sapere che questo verrà consegnato in circa mezz’ora è, secondo Seth, un elemento vincente e rassicurante. Nel frattempo magari i due avranno continuato a prendersi cura dei loro preliminari.

Intanto, la “SMS Contraceptive” è una delle idee imprenditoriali più attive sul campo dell’informazione e della prevenzione in un paese dove troppo spesso si sente parlare di violenze sulle donne e spose bambine. E’ importantissimo quindi che, la tecnologia, in questo senso contribuisca alla diffusione di una maggiore sensibilità e maturità, rivolgendosi soprattutto a un target fatto di giovani “millennials”, attaccati al loro smartphone.