Milano non usa il preservativo

Rapporti sessuali sempre più precoci, promiscuità, scarso uso del profilattico. È così che le malattie a trasmissione sessuale tradiscono i giovani milanesi. In cima alla lista l’infezione da Hiv, spesso diagnosticata già in fase avanzata di malattia (Aids conclamato). Complice la scarsa informazione sul sesso e le sue ombre. Per sensibilizzare le nuove generazioni, l’Asl di Milano lancia il suo piano di prevenzione e informazione. Un intervento legato anche ai numeri.

Milano, spiegano gli esperti dell’Asl in una nota, «resta ancora la capitale dell’Hiv con oltre il 30% dei nuovi casi di contagio. Mentre la Lombardia conta oltre 40 mila sieropositivi». E fra i 4-6 mila italiani che cadono nella rete dell’Hiv, uno su 4 non sa di essere infetto. «Quasi il 50% dei nuovi casi è attribuibile a rapporti eterosessuali non protetti, dato in netto aumento rispetto a 20 anni fa», proseguono gli esperti. «E poiché la maggior parte dei soggetti arriva alla diagnosi di infezione da Hiv tra i 30 e i 40 anni, spesso già in fase avanzata di malattia, è nell’adolescenza, o poco più tardi, il momento del contagio, tenendo conto del lungo periodo di latenza dell’infezione».

Anche sifilide e gonorrea, incalzano gli specialisti dell’Asl, «hanno registrato un aumento dei casi come non si era mai osservato negli ultimi 25 anni, primato condiviso da Milano con gli altri grandi centri urbani della Lombardia». I dati del Centro di riferimento Hiv e malattie trasmissibili sessualmente dell’Asl della metropoli, con circa 4 mila accessi l’anno, «confermano il progressivo aumento di queste patologie, dal 2005 al 2009, in particolare per la gonorrea e le condiloma tosi genitali». Le fasce d’età più interessate sono 25-34 e 35- 44 anni, e circa il 20% dei soggetti sottoposti a screening per malattie sessualmente trasmesse è straniero.

Una situazione «preoccupante anche in termini di complicanze, qualità della vita e costi. L’Asl Milano ritiene indispensabile e prioritario rilanciare, non solo in occasione del 1 dicembre (Giornata mondiale di lotta contro l’Aids), una serie di interventi rivolti alla popolazione generale e a target specifici particolarmente a rischio, in stretta collaborazione con la Regione Lombardia, il privato sociale, le Divisioni di malattie infettive, i medici di medicina generale, scuole e università».

Tra gli interventi in cantiere, la creazione di un nuovo opuscolo informativo, anche nelle lingue straniere più rappresentate a Milano; un progetto web di prevenzione rivolto ai giovani tra i 19 e 34 anni; il progetto “Via del Campo”dedicato alle persone che si prostituiscono; uno studio socio-sanitario per facilitare i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura dell’infezione da Hiv-Aids in gruppi svantaggiati (senza fissa dimora, tossicodipendenti, prostitute); la collaborazione con Opera San Francesco e Padri Somaschi per la popolazione immigrata, a maggior rischio di emarginazione; l’assistenza extraospedaliera ai pazienti con Hiv-Aids con un equipe dedicata.

Altro capitolo l’educazione socio-affettiva e l’informazione sul sesso nelle scuole secondarie di secondo grado, con interventi ad hoc. Nelle scuole secondarie di primo grado, invece, verrà proposto un percorso di empowerment (formazione-intervento) pluriennale rivolto agli insegnanti, che mira a potenziare le competenze necessarie (life skills) per promuovere la salute degli alunni. «Asl Milano, con il suo servizio per le malattie sessualmente trasmesse – conclude l’azienda – è a disposizione di chi desidera sottoporsi al test di screening per l’Hiv e per le altre malattie a trasmissione sessuale, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 15.30».

Fonte: Adnkronos

Nell’ottica di una cultura della prevenzione attraverso l’uso del preservativo, Comodo.it, il portale dei preservativi parteciperà attivamente ad eventi organizzati per il 1° Dicembre che si terranno a Milano con la donazione di preservativi e materiale d’informazione sessuale: