Il papilloma virus o HPV (Human Papilloma Virus) è un virus a DNA trasmissibile attraverso rapporti sessuali non protetti.

Si conosco 120 tipi di ceppi, questi differiscono in base al tipo di tessuto che intaccano. Quaranta dei 120 ceppi, possono infettare l’epitelio anogenitale (cervice uterina, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene), alcuni di questi possono generare tumori alla cervice, al pene, all’ano e alla vulva, motivo per cui l’HPV è ritenuto un batterio pericoloso.

L’HPV di tipo 16 e 18 sono quelli per la maggior parte responsabili rispettivamente del 60% e 10% del carcinoma cervicale. I ceppi a basso rischio possono creare condilomi ano genitale, chiamati anche creste di gallo”. I condilomi si manifestano come escrescenze molli dal colore rosso o biancastro e dalle dimensioni variabili, sono estremamente contagiosi e pericolosi se non curati in tempo. Essendo sostanzialmente delle verruche, si possono asportare chirurgicamente oppure causticandole chimicamente.

Come è stato brevemente accennato, il papilloma virus è trasmissibile per la maggior parte dei casi attraverso rapporti sessuali vaginali o anali non protetti, senza esclusione per i rapporti orali. Nella donna, è individuabile attraverso il Pap-test che va effettuato almeno una volta all’anno, soprattutto in caso di rapporti occasionali. Purtroppo un vero e proprio test per individuare il papilloma virus ancora non esiste. La maggior parte delle infezioni da HPV sono asintomatiche e il virus può essere debellato direttamente dal sistema immunitario, senza accusare problemi di salute.

Terapia e cura:

Terapie specifiche per curare l’infezione ancora non esistono, l’unico metodo d’azione è curare le lesioni precancerose e di intervenire prima che evolvano in carcinoma. Una volta effettuato il trattamento si prosegue con dei controlli costanti per verificare che il virus sia stato del tutto eliminato o meno.

Come per le altre malattie sessualmente trasmissibili, l’unico vero metodo per prevenire il contagio del virus è usare il preservativo.

Per quanto riguarda il vaccino, esso consiste in un ciclo di tre iniezioni per via intramuscolare, la sua efficacia è stata testata su un campione di donne che va dai 16 ai 26 anni. Per il gruppo di donne non infettate dal virus, il vaccino ha dimostrato la sua efficacia nel prevenire le lesioni precancerose, purtroppo però la sua validità scende al 46% se si considera anche il gruppo di donne infette, dimostrando di non avere un esito terapeutico.

Il virus Hpv colpisce attraverso ceppi di vario genere, il 75% delle donne in tutto il mondo. In Italia studi condotti tra donne di età compresa tra 17 e 70 anni, mostrano dati che variano dal 7 % al 16%.