La depressione, purtroppo, è un dato di fatto. Oggi una nuova ricerca dell’Università di Copenaghen svela che a causarla – nelle ragazze che ne fanno uso – sarebbe la pillola contraccettiva. Lo studio,  pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry, si riferisce a tre fasce di età in cui il pericolo depressivo aumenta in maniera diversa: nella fascia adolescenziale dai 15 ai 19 anni aumenta dell’80%, mentre nelle donne che hanno dai 20 ai 34, la depressione cresce del 23 per cento. Secondo la ricerca, nelle donne i metodi di contraccettivi ormonali inciderebbero negativamente sullo stato psicologico. Nessuna delle donne coinvolte nello studio hanno avuto episodi di depressione prima di prendere la pillola.

APPROFONDISCI: La pillola anticoncezionale: domande e risposte 

Chi sceglie un contraccettivo ormonale, lo fa soprattutto per migliorare la propria vita sessuale e per regolarizzare il ciclo, ma molte donne non sanno di andare incontro a disagi fisici e psicologici.

(via GIPHY)

L’assunzione della pillola anticoncezionale avviene ogni giorno alla stessa ora, ma questa può interferire con la sicurezza contraccettiva in diversi casi, per esempio:
– se ci si dimentica di prenderla regolarmente (se sono passate 12 ore dall’ultima assunzione, è bene ricorrere ad altri metodi)
– se si assumono altri farmaci
– se si presentano disturbi fisici come vomito o diarrea.

Per le donne adulte (over 35) è consigliato un regolare controllo della pressione, mentre è totalmente sconsigliata l’assunzione alle donne che hanno problemi di cefalea, circolazione e trombosi.

Insomma, stiamo parlando di un medicinale che attraversa l’intestino della donna in maniera piuttosto prepotente e dannosa. Questo vale anche per il cerotto transdermico e l’anello vaginale che si contraddistinguono solo per la loro comodità di assunzione.

Esiste un unico metodo contraccettivo non invasivo, sicuro al 99,9%: il preservativo. Tra l’altro, nel tempo, sono state diffuse diverse tipologie sempre più tecnologicamente avanzate e pensate per stimolare al meglio la fantasia. Ci sono anche condom prodotti rispettando la linea vegana.

Ma c’è sempre chi continua a respingerlo per mettere al primo posto le sensazioni, consapevoli dei rischi di malattie infettive e gravidanze indesiderate. Ma il nostro consiglio è di sperimentare sempre, di provare tra centinaia di modelli, taglie e tipologie diverse. Il preservativo giusto esiste, basta solo cercarlo.