pillolo anticoncezionale maschileA dicembre 2008 è partita una nuova fase di sperimentazione del pillolo, la contraccezione maschile. Questa volta, però, anziché una ‘pillola’, per valutarne l’efficacia si è ricorsi a un’iniezione. La seconda fase, partita a fine anno, prevede lo stesso metodo e somministrazione di dosaggi di due ormoni ed è un proseguimento della prima sperimentazione conclusasi nel 2002.

Messa a punto da un gruppo di ricercatori italiani, la nuova terapia anticoncezionale si basa su di un’iniezione combinata di testosterone e progestinici da fare ogni due mesi. Verrà sperimentata su 50 uomini e valutata nell’arco di due anni da parte di dieci centri medici. I lavori sono stati presentati al IX Congresso Internazionale di Andrologia in corso in questi giorni a Barcellona dove, tra gli altri, è stato presentato anche un pillolo da assumere per via orale creato da ricercatori americani che, dicono gli scienziati italiani, sarà oggetto della nostra attenzione.

”Questa volta non valuteremo solamente il numero degli spermatozoi, ma la reale efficacia della terapia, conteggiando il numero delle possibili eventuali gravidanze che si potrebbero verificare durante i due anni di sperimentazione” ha dichiarato Maria Cristina Meriggiola, responsabile della sperimentazione e androloga dell’università di Bologna.