Sesso e prostituzione. A Berlino se ne parla sempre di più. Qui non ci sono le vetrine come ad Amsterdam, ma la prostituzione è legale e regolamentata: club della notte e bordelli rendono la città una delle capitali mondiale del sesso. Con tutte le problematiche e discussioni al seguito.

In Germania si contano 3.500 bordelli diversi. A Berlino l’Artemis è tra i più celebri locali Fkk (sigla che sta per Frei Korper Kultur, dal movimento naturista tedesco per la “cultura del corpo libero”). Si gira solo in accappatoio, in attesa di un incontro speciale tra la sauna, la piscina, il cinema: il tutto per 80 euro, cibo e drink analcolici sono compresi nel prezzo, ma la prestazione va concordata direttamente con le ragazze (si parte da 60 euro per un rapporto orale).

 

Artemis-Berlino

 

La maggior parte sono libere professioniste che pagano al locale l’affitto della camera: da 6 a 10 euro al giorno, oppure si concorda una percentuale sulla prestazione offerta. Solo nel caso in cui il gestore del bordello trattenga più del 50 per cento, si ha reato di sfruttamento.

La legalizzazione ha abbattuto il problema dei magnaccia. Nei casi delle offerte flat-rate il bordello s’impegna ad assumere le professioniste con un regolare contratto di lavoro, ma il pagamento dei contributi e dell’assicurazione sanitaria è carico del dipendente.

Dal punto di vista legislativo, la situazione è ufficialmente cambiata con la proposta di “legge dei Verdi”, sostenuta dai socialdemocratici, e con la quale le prostitute diventano libere professioniste: con la dichiarazione dei redditi possono scalare l’affitto delle camere d’albergo, taxi e ogni spesa giustificata (ma non i preservativi). Prima di questa proposta non esisteva alcuna assicurazione medica, né pensione o sussidio di disoccupazione.

 

La nuova legge

Sui media si legge che, per regolare il giro della prostituzione nel paese, la Germania ha approvato una nuova legge che rende illegale avere rapporti sessuali con le prostitute senza usare il preservativo. Secondo un rapporto dell’Independent, i proprietari di bordelli saranno ora tenuti a far rispettare la nuova legge ai clienti: il sesso non protetto sarà vietato.

La legge è stata approvata dal Bundesrat, camera alta della Germania del Parlamento. Essa sarà ora trasmessa al presidente Joachim Gauck per la sua approvazione. In questo modo, ogni bordello avrà una licenza obbligatoria così da assicurare il rispetto di tutte le regole e soddisfare gli standard di legge.

Le prostitute devono registrarsi alla polizia locale, dopo aver consegnato un certificato da rinnovare ogni due anni. Per chi ha meno di 21 anni, il certificato vale un anno, più sessioni di consulenza sanitaria obbligatorie due volte l’anno. Chi viola la legge – compresi protettori, clienti e club – rischia una multa da mille euro a 50 mila euro.