Perché si usa dire scopare?

L’origine di questo verbo può essere ricercato nell’ambito romanesco, infatti pare che il primo ad averlo utilizzato sistematicamente sia stato il poeta dialettale Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863).

In un sonetto scrisse: “De tante donne che mme sò scopato..”

E non solo, la presenza di termini come scopare li ritroviamo anche nei canti carnascialeschi toscani del XV e XVI secolo.

Ma che vuol dire scopare?

Il termine in sé usato con valore osceno, sta a significare la pratica del pene che scopa. In poche parole sarebbe l’attrezzo che pulisce, associato anche al movimento ritmico, il foro o angolo della donna, cioè l’organo genitale femminile.

Il verbo scopare deve il suo successo a poeti e scrittori che ne hanno fatto gran uso in anni e anni:

“Scopare va bene. Perché no? Scopare va benissimo. Non vedo cosa ci sia che non vada. Scopare. Va bene con amore e va bene senza, scopare va bene sempre. La soluzione è scopare.” (Sandro Veronesi)

E dopo questa frase, cogliamo l’occasione per dirvi che sì, scopare va bene ma fatelo in sicurezza!

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Scopare va bene sempre, ma scopate bene!