Secondo i risultati dell’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), (questionario è stato pubblicato sul sito Skuola.net distribuito e compilato da 3500 ragazzi fra gli 11 e i 24 anni) si è osservato un maggiore ricorso allo strumento telematico per creare occasioni di incontri relazionale tra i giovani adolescenti. Quanto emerso dimostra che il virus ha inciso nelle relazioni affettive e sessuali dei ragazzi più giovani che hanno fatto sempre più ricorso all’uso di applicazioni e chat per incontri online.

Il Covid ha posticipato anche il momento della “prima volta” per molti adolescenti. Metà degli intervistati ha ammesso di non aver mai avuto rapporti sessuali. Mentre il 40% non ha avuto relazioni sessuali da inizio pandemia, il 20% ha ridotto le occasioni di fare sesso con coetanei. Solo il 18% ha aumentato i contatti sessuali ma senza fare uso di preservativo.

I risultati del Questionario: meno sesso e senza preservativo al di sotto dei 17 anni

Le sostanziali differenze emerse dai risultati del test riguardano l’età, poco l’orientamento sessuale e il genere. Sono soprattutto gli adolescenti sopra i 16 anni di età ad aver avuto poche occasioni di relazioni e contatti sessuali. Mentre al di sotto di questa soglia d’età, si dichiara di non aver avuto mai rapporti o non aver avuto relazioni sessuali per tutto il periodo della pandemia.

Mentre un giovane su quattro (25% degli intervistati) ammette di aver aumentato le occasioni di contatto in web, il 14% dichiara di averne fatto a meno o aver ridotto gli incontri in chat. Sono il 33,1% degli intervistati di sesso maschile ad aver aumentato l’uso di chat collegate al sesso, soprattutto adolescenti con un orientamento omosessuale e pansessuale.

Un ragazzo su tre (33,1%) afferma di aver ridotto le relazioni proprio per colpa delle restrizioni e di aver avuto pochi incontri sessuali senza protezione adeguata. Il 28,2% non ha riscontrato cambiamenti, il 20,8% ha avuto più relazioni affettive, il 17,9% attualmente non ha ancora relazioni affettive.

I giovani tra i 19 e i 24 anni (36,8%), e i ragazzi che si definiscono asessuali (43,4%) hanno ridotto le relazioni affettive a causa del Covid-19, mentre i pansessuali (31,9%) le hanno aumentate rispetto a prima.

Emerge un maggiore utilizzo di internet per reperire materiale porno, soprattutto tra gli 11 e i 14 anni. Il 26% invece non riporta nessun cambiamento rispetto a prima e il 37,2% dice di non aver mai scaricato pornografia.

Gli adolescenti fanno sempre più ricorso alle app di incontri per cercare partner sessuali (15,2%), tra cui il 3,6% le usa ogni giorno, il 4,7% più volte a settimana, lo 0,7% una volta al mese e il 6,2% le utilizza poche volte. Soprattutto i ragazzi tra i 19 e i 24 anni (10,1%), i maschi (6,7%) e i ragazzi pansessuali (18,2%) e asessuali (12,1%). Tra questi il 3,7% le usa più volte al giorno, il 4,4% più volte a settimana, l’1% circa una volta al mese e il 5,9% solo poche volte.

Questo mette in chiaro che in questi ultimi anni, le app per incontri sono per giovani un mezzo sicuro per ricercare partner affettivi e sessuali, almeno nel 43,3% dei casi.