La palma d’oro per la qualità dei rapporti sessuali spetta indiscutibilmente agli italiani. Lo rivela uno studio della “Durex“, l’azienda produttrice di profilattici, condotto annualmente in 41 Paesi dei cinque continenti. Solo al quinto posto in quanto a frequenza di rapporti, con 108 incontri d’amore all’anno, contro i 137 dei francesi, ci riscattiamo quando si tratta di orgasmi raggiunti dalla partner. Al primo posto ci sono infatti le italiane, che nel 61% dei casi restano puntualmente soddisfatte.

SODDISFATTE In fatto di qualità, dopo alle italiane ci sono le spagnole, soddisfatte dei rapporti sessuali solo per il 47%, le inglesi (35%), le tedesche (34%) e le francesi (32%). Malissimo per le finlandesi (24%), le indiane (21%) e le cinesi (19%).

SURROGATI Il ricorso a surrogati è naturalmente inversamente proporzionale. Soltanto il 10% delle italiane infatti (ultime in questa classifica) ricorre al vibratore, mentre ne possiede almeno uno quasi la metà delle inglesi (49%), il 43% delle americane, il 27% delle tedesche e il 20% delle francesi.

PRELIMINARI Va maluccio invece per le coppie italiane tutto quanto fa preliminari, ai quali dedichiamo non più di 20,1′. Al primo posto si piazzano le coppie inglesi (22,5′), seguite dalle tedesche (22,2′) e irlandesi (21,8′). Più sbrigative di noi solo le coppie asiatiche: a Singapore 16′, in Vietnam 15,2′, nella cinese Hong Kong 14,2′ e in Thailandia 11,5′.

NON PROTETTI In fatto di rapporti non protetti, la corona spetta agli scandinavi, con il 64% di svedesi e danesi che non usano il preservativo, seguiti dal 58% di sudafricani, norvegesi e giapponesi, il 38% di italiani, il 27% di tedeschi e il 26% di spagnoli, su una media mondiale del 35%.

PRECOCITÀ Come precocità sessuale, al primo posto troviamo gli islandesi, che iniziano a un’età media di 15,7 anni, seguiti dai tedeschi (16,2), dagli austriaci (16,3), dagli italiani (17,6) che sono perfettamente in linea con la media di 17,7 rilevata nei 41 Paesi esaminati.

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EDUCAZIONE SESSUALE A ricevere per primi una buona educazione sessuale sono gli adolescenti tedeschi che vengono informati a 11,3 anni, seguono gli austriaci (11,6) e i finlandesi (11,8); in Italia l’età media è di 12,6 anni, poco lontana da quella generale di 13,1. Il 52% degli italiani ritiene che debbano essere i genitori a fornire una buona educazione sessuale ai figli, mentre il 32% crede che debba essere la scuola a farlo.

CAMBIO PARTNER I cinesi cambiano partner con più disinvoltura (19,3 all’anno). In questa classifica gli italiani sono al diciottesimo posto (10,3), ma ben avanti ai francesi (8) e ai tedeschi (6,3).

COSA ATTIRA L’ATTENZIONE La parte del corpo femminile che più attira l’attenzione dell’uomo italiano è il sedere (17%). Attraente anche un corpo palestrato (16%) e il seno (13%); molto meno lo sono le gambe (3%), il sorriso (5%), gli occhi (9%) e il viso (8%). Di questi tempi pochi estimatori, appena il 4%, trovano qualità come un’intelligenza brillante e il senso dell’umorismo.