L’8 marzo si festeggia la donna. E in occasione di questa giornata Internazionale dedicata all’universo femminile nella sua completezza, lo speciale di Comodo.it vuole mettere al centro la salute della donna, e quindi la sua prevenzione sessuale, e contribuire a migliorare la conoscenza della propria intimità attraverso gli articoli pilastro e alcuni consigli utili.

I numeri che contano

Secondo una raccolta di dati forniti dall’Istat, sembra che il fenomeno delle gravidanze indesiderate sia in leggero calo. Di certo esiste una maggiore sensibilizzazione sulla sicurezza sessuale, fatto è che nel 2013 il numero delle gravidanze interrotte in maniera volontaria è di 100.342, dove la fascia di età maggiormente coinvolta è tra i 25 e i 39 anni. Nel 2012 l’Istat ha rilevato 103.191 interruzioni volontarie della gravidanza, 6.850 in meno rispetto all’anno precedente. Numeri che scendono leggermente di anno in anno, a differenza dei casi di malattie sessualmente trasmissibili: nel mondo ragazze e donne sono infatti le più colpite dal virus Hiv. In Italia la notizia positiva è che diminuiscono le morti da Hiv, quella negativa è che sempre più persone non sanno che L’Italia è in 12esima posizione rispetto alla scala europea del virus (fonte Centro Operativo Aids – Coa)

Un po’ di storia

I primi a proporre di dedicare una giornata alla donna fu il Partita Socialista americano. Era il 28 febbraio del 1909 e si sosteneva il diritto di voto femminile. L’anno successivo, nel 1910, la Conferenza internazionale delle donne socialiste accoglie pienamente questa richiesta. Qualche anno dopo a Mosca, durante la Seconda conferenza delle donne comuniste, viene scelta ufficialmente la data per la celebrazione unica in tutti i paesi: l’8 marzo, in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo nel 1917. Alcuni storici dicono che a influire sulla scelta dell’8 marzo sia stato il tragico incendio della fabbrica Triangle, a New York nel 1911, all’ottavo piano di un grattacielo senza sistemi antincendio. Era un sabato, ma le donne lavoravano sette giorni su sette. Persero la vita più di 150 operaie.
In Italia la mimosa è il fiore che rappresenta questa festa perché sboccia nei primi giorni di marzo.

L’8 marzo acquisisce di anno in anno un valore sempre più forte, una ricorrenza celebrata e ricordata dai media più grandi di tutto il mondo, ma anche dalle più grandi aziende: Google per esempio, ogni anno l’8 marzo dedica il suo doodle alla donna.

 

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