Nel Bahrain, la legge consente a un medico di sesso maschile di fare una visita ginecologica a una donna, ma non di guardare direttamente i suoi genitali. Può soltanto vederli riflessi in uno specchio.

Ai musulmani e proibito guardare i genitali di un cadavere, e questo vale anche per gli impresari di pompe funebri; gli organi sessuali dei defunti devono sempre restare coperti da un mattone o un pezzo di legno per tutto il tempo.

In Indonesia la masturbazione viene punita col taglio della testa.

A Guam ci sono uomini il cui lavoro a tempo pieno consiste nel girare per le campagne e deflorare giovani vergini che pagano per il privilegio di stare con un uomo per la prima volta. Il motivo: La legge dell’isola stabilisce a chiare lettere che una donna vergine non può sposarsi.

A Hong Kong, una moglie tradita può uccidere il marito adultero, la legge glielo consente; ma può farlo solo a mani nude. Mentre può uccidere come più le aggrada l’amante del marito.

A Liverpool, Inghilterra, la legge ammette commesse in topless, ma solo nei negozi di pesci tropicali.

A Cali, in Colombia, una donna può avere rapporti sessuali soltanto col marito, e la prima volta che cio accade, nella stanza dev’essere presente anche la madre di lei.

A Santa Cruz, in Bolivia, un uomo non può avere rapporti sessuali con una donna e con la figlia di lei contemporaneamente.

Nello stato americano del Maryland, le macchinette dispensatrici di preservativi sono illegali. Cessano di esserlo solo se si trovano “in luoghi dove si vendono bevande alcoliche da consumare sul posto”.

L’orgasmo di un maiale dura 30 minuti.

Esseri umani e delfini sono le uniche specie che praticano il sesso per trarne piacere.

Il muscolo più forte dell’organismo è la lingua.

Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno.

Donne in spalla
Le donne Bulungo (popolazione di origine egizia), soprattutto le più influenti, si muovono solo se portate in spalla dagli uomini e toccano il suolo solo quando hanno voglia di accoppiarsi con un confratello appartenente alla loro setta, il quale non ha alcuna possibilità di rifiutare la richiesta.
Qualcosa di simile accade presso la popolazione Ba Luba, stanziata nella Repubblica Democratica del Congo.

Anche in questo caso le ragazze hanno la supremazia assoluta in campo sessuale, mentre gli uomini sono costretti a trasportarle sempre sulle spalle e ad appagare in qualsiasi momento i loro innumerevoli desideri. Al termine del rapporto sessuale, che spesso si traduce in un vero atto di violenza ai danni dello schiavo-portantina, le fanciulle pretendono di essere riportate al villaggio di appartenenza, ovunque si trovi. Sempre in spalla, naturalmente.

Dentro e fuori dalla capanna
In Guinea Bissau (Africa occidentale), dove l’obbligo di fedeltà riguarda solo gli uomini, le ragazze della tribù Bidjogo hanno l’abitudine di dichiarare il proprio amore ponendo una ciotola di riso davanti all’abitazione degli uomini.
Il prescelto che accetti l’offerta si ritrova automaticamente a letto con la sua “spasimante”, la quale ripete l’operazione anche il giorno successivo, ma solo nel caso in cui il rapporto sessuale l’abbia soddisfatta. Se l’uomo mangia il riso per la seconda volta, è fatta: i due sono ufficialmente sposati. E se invece rifiuta? Peggio per lui: sarebbe disprezzato dall’intera comunità femminile e non troverebbe più nessuna fanciulla disposta ad appagarne gli istinti sessuali.

Ma non basta. Oltre a potersi scegliere il marito, le donne di questa tribù hanno pure il diritto di lasciarlo quando vogliono e per qualsiasi ragione. Se infatti la moglie decide di andare a letto con un altro uomo, deve solo buttare fuori il malcapitato dalla capanna, che è di sua proprietà, e comunicargli lo scioglimento del matrimonio.
Infine, se alla donna Bidjogo viene voglia di un rapporto occasionale con uomo diverso da quello a cui si è legata, non c’è problema. Basta buttare fuori dalla capanna i pochi stracci che il poveretto ha portato con sé al  momento del trasloco e lui capisce subito di essere tornato celibe.

Altro che promessi sposi
In alcune regioni dell’Africa occidentale accade spesso che una ragazza promessa in moglie a qualcuno quando era bambina non voglia più unirsi in matrimonio perché, nel frattempo, si è innamorata di un altro. Potrà allora seguire le ragioni del cuore, ma è obbligata, a titolo di risarcimento, a convivere per tre mesi con colui che ha rinnegato, il quale si è sacrificato a lavorare per i suoceri durante l’intero periodo del fidanzamento.

In quei tre mesi, che coincidono con il piovoso inverno della zona, il promesso sposo cercherà di convincere la fanciulla a recedere dalla sua decisione e le proverà tutte per indurla a dimenticare l’uomo di cui si è innamorata. Tuttavia, se fallisce nell’intento, allo scadere del trimestre dovrà accettare il fatto di averla perduta e lasciarla libera di andare dove vuole.

La Festa del Fallo
La cosiddetta Festa del Fallo è considerata una delle più importanti cerimonie del Giappone, rimasta invariata nei secoli. Migliaia di persone si incontrano per rendere omaggio al Grande Pene in legno di cipresso e per dare una “sfregatina” a una pietra dalla forma simile a un paio di testicoli, che si dice possa esaudire i desideri.

Il Grande Pene è un simbolo di fertilità molto rispettato e viene fatto sfilare lungo le strade della città da sessanta uomini di 42 anni, età considerata sfortunata. Le “fedeli”, solo donne di 36 anni (altra età sfortunata), possono chiedere un intervento divino, toccandolo, accarezzandolo e baciandolo.

La danza del toro
La tribù africana dei Bidjogo è celebre per le danze che è solita eseguire in onore della virilità e durante le quali sono imitati i tori nel momento dell’accoppiamento. La particolarità sta nel fatto che è la donna a mascherarsi da toro, mentre un uomo, pure lui mascherato, finge di possederla, saltandole addosso da tergo.

Tutti i componenti della tribù pratica questo rituale carico di erotismo, ma nessuno si accoppia veramente perché le donne non vogliono. Spetta infatti a loro – e solo a loro – il diritto di stabilire il momento del rapporto sessuale.

Mariti permissivi
Durante la prima notte di nozze le ragazze Basuto (tribù del Lesotho) devono resistere ai mariti, che tuttavia cercano di sopraffarle per consumare l’amplesso. Se poi la moglie rimane soddisfatta, dimostra la propria riconoscenza all’uomo preparandogli un dolce.

È inoltre usanza dei Basuto che la donna abbia rapporti adulterini con il fratello più giovane del marito. Non solo: in caso di morte del coniuge, il fratello del defunto si trasferisce nella capanna della cognata.
Gli uomini Basuto praticano anche l’ospitalità sessuale, permettendo agli amici intimi di accoppiarsi con le proprie mogli, che accettano sempre con piacere la sostituzione di persona. Talvolta, se l’amico è davvero fraterno, il marito gli concede di accoppiarsi con tutte le sue mogli.

I Basuto arrivano persino a pagare alcuni uomini affinché facciano sesso con le loro mogli. Il Motivo? Accontentare i numerosi desideri della donna, non sempre appagata dal solo marito.