Il preservativo come segno di “maturità” sessuale.

E’ questo quello che ha affermato Umberto Veronesi (per chi non lo sapesse direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia), rispondendo alla domanda di un giovane ragazzo sull’importanza dell’utilizzo del preservativo nei rapporti sessuali occasionali.

Il tema centrale della domanda riguardava l’idea che l’utilizzo del profilattico potesse o meno svilire la bellezza dell’atto sessuale e quindi far diminuire la passionalità di quei momenti. All’appunto del giovane amante, Umberto Veronesi ha risposto evidenziando come l’uso consapevole del preservativo nei rapporti sessuali sia un segno di profonda maturità (e noi aggiungiamo anche intelligenza) sessuale.

A riguardo, l’oncologo ha sviscerato una serie di statistiche che dimostrano come il problema non riguarda solo l’Hiv ma tutta una serie di malattie a trasmissione sessuale di cui non si sente molto parlare ma rappresentano un pericolo per la salute sessuale di uomini e donne, come sifilide, epatite C e B, gonorrea, infezione da papilloma virus.

Sempre Veronesi afferma come il preservativo se usato bene (aggiungiamo anche che il preservativo deve essere quello adatto alle proprie misure) sia il mezzo migliore per evitare gravidanze indesiderate e il contagio da malattie a trasmissione sessuale.

Veronesi conclude tutto raccontando un aneddoto di un ginecologo coraggioso. Infatti, un ginecologo consigliò ad una sua paziente di avere sempre a portata di mano un preservativo: “Se una ragazza obiettava di non voler fare una brutta figura – racconta ancora Veronesi -, quel medico saggio la tranquillizzava con un sorriso:

«Proteggersi da gravidanze indesiderate o da malattie a trasmissione sessuale non è per nulla fare una brutta figura, ma dimostrare consapevolezza, informazione e maturità».Concludendo nella risposta viene condannata la reticenza verso la conoscenza sessuale e la sessualità. Dunque, l’appello è ai giovani soprattutto, ma non solo:“Usate sempre il preservativo durante rapporti sessuali occasionali, per non dovervi pentire un giorno di non avere seguito il consiglio di quel “ginecologo saggio”.

Sante parole, come non essere d’accordo.

Date il buon esempio!