Martedì Grasso, ovvero l’ultimo prima dell’inizio della Quaresima e della penitenza.

Che siate cristiani o meno, difficilmente riuscirete a sottrarvi a questo rito antichissimo: le celebrazioni dell’ultimo giorno di Carnevale. Quello in cui tutto è lecito, gli scherzi, i festeggiamenti, le maschere e i momenti di baldoria coinvolgono tutti, dai bimbi agli adulti, si inventano qualcosa per rompere gli schemi, per trasgredire, per rovesciare l’ordine e la routine.

E non è un caso che ogni anno si senta parlare di spiriti bollenti che, in pieno pubblico, decidono di valicare il limite e correre il rischio di una denuncia per “atti osceni in luogo pubblico”.

 

Il sesso a Carnevale nella storia

Dacché la festa viene celebrata – in Grecia c’erano le dionisiche, nell’antica Roma i Saturnali – il Carnevale è dedicato a celebrare il piacere della carne, tanto in senso gastronomico quanto in senso passionale. Anche nel Medio Evo, dominato da una Chiesa fortemente sessuofobica, il sesso era consentito solo a Carnevale (pena 7 anni di digiuno), con precise prescrizioni: “solo l’uomo è attivo e deve muoversi con moderazione; la donna è passiva; sono vietati la sodomia, l’omosessualità, il sesso durante il ciclo, il sesso orale completo”. Nei secoli a venire, in qualsiasi corte di qualsiasi regno, la tradizione si è mantenuta, con feste, festini di palazzo e di strada che hanno celebrato in maschera, tra cibo e sesso, la festa dedicata alla promiscuità e al divertimento. Nessuno osava negare al popolo eccessi e sprechi per qualche tempo, consapevoli che la violazione di norme e valori della vita quotidiana ricordava in realtà quali erano le norme che la collettività doveva seguire  nel resto dei giorni.

Carnevale e sesso oggi

Nel 1999 un articolo della Royal Society of Medicine paragonò Carnevale e  Capodanno a dei “festival della fertilità”, visto che, grazie alle occasioni di socializzazione, segnavano veri e propri picchi di concepimenti in ogni angolo del mondo occidentalizzato.

E negli anni, nonostante la sessualizzazione di tutta la vita quotidiana, il trend non è cambiato.

Il Carnevale rappresenta per molti ancora una buona occasione per concedersi qualche trasgressione o confidare al partner una fantasia proibita, da sperimentare insieme, magari col volto mascherato, avvolti dal mistero.

Per rinsaldare un’unione, anche i sessuologi lo dicono, è lecito – se consensuale – rompere di tanto in tanto gli schemi, che così si rinsaldano e rinsaldano l’unione. Ben vengano dunque sex toys, travestimenti, soft bondage e giochi spinti.

Approfittare del Carnevale, per lasciarsi andare è un diritto che fareste bene a rivendicare, con un’unica raccomandazione ferrea: fate quel che vi pare, ma fatelo in sicurezza. O già a partire dalla Quaresima ve ne potreste pentire!