Nel 2014, aveva suscitato più di una perplessità, perché Parigi, per quanto patria del primo negozio di soli condom, per quanto famosa per la sua lingerie erotica e da duecento anni ricordata per i suoi licenziosi spettacoli di can-can, vuole sempre mantenere un’aria di bon-ton. Per cui una scultura così, nell’elegante Place Vendôme, suonava stonata.

Ora che Tree è tornato, proprio sotto Natale a dimostrare che nei fatti era piaciuta, i commenti sui social si scatenano. E il grande albero che pare inneggiare ad un plug anale, fa il giro del mondo sul web.

Il grande sex toy gonfiabile – o meglio il grande gonfiabile in cui qualcuno ha voluto vedere un sex toys, è un’opera site specific, ovvero realizzata per quella piazza dall’artista americano Paul Mc Carthy, in occasione della Fiac, la Fiera internazionale d’arte contemporanea, che si tenne nella Capitale francese dal 23 al 26 ottobre 2014.

C’è da dire che McCarthy non si è affetto lamentato delle reazioni del pubblico, anche perché il suo mestiere è quello: provocare, disturbare, infastidire, mescolando la cultura pop con simbologie freudiane legate al sesso e al cibo. E provocando fa riflettere sui grandi simboli della quotidianità.

Il simbolo del sesso anale in piazza al posto di un albero di Natale come tradizione vuole? Ebbene si, Mc Carthy ci aveva visto giusto, fin da allora e ora ha diritto di dirlo dalla stessa piazza. Nonostante le crisi, proprio il Natale 2014 inaugurò il boom di sex toys sotto l’albero. Ed il trend è andato talmente crescendo che nel 2017, quando a dicembre vennero diffusi gli annuali dati di mercato, il mondo si stupì: il settore era cresciuto in un anno del 40%, raggiungendo i 15 miliardi di dollari. E secondo l’ultimo rapporto di Technavio dovrebbe superare i 29 miliardi di dollari entro il 2020.

A Natale, secondo recenti sondaggi made in USA, il 29% degli alberi di Natale americani avrà almeno un sex toy impacchettato da custodire fino alla mezzanotte del 24 dicembre. E l’Italia sarà ancora per poco da meno. Centinaia di nuovi prodotti a tema natalizio, realizzati appositamente per il mercato italiano, sono in vendita da settimane online e offline in tutte le città. E non è un caso che blog e riviste al maschile e al femminile dedichino intere sezioni ai regali hot più interessanti della stagione.

Quello del 2018 sarà dunque, ancora più che in passato, un Natale a luci rosse. Ed è giusto, come accade a Parigi, che ci sia qualcuno capace di ricordarcelo, senza falso pudore.