Ah, la Romagna! Celebrata dalla canzone italiana come la terra della sensualità “senza pretese”, con “un’aria di paese che ci invita a far l’amore” (così almeno la vedeva Raoul Casadei), la rustica Romagna del buon cibo e delle avvenenti campagnole si è in realtà evoluta da tutti i punti di vista. Anche sotto le lenzuola.

E così, dopo Torino, la seconda città d’Italia ad aprire una casa d’appuntamenti legale è Modena.

Al civico 72 di via Cattaneo arrivano le sex dolls, bambole di ultima generazione che incontrano tutte le fantasie maschili e femminili. Tutte materiale termoplastico e occhioni, le bambole del sesso saranno, tra qualche giorno, pronte ad accogliere tra le loro braccia inerti uomini, donne e coppie in cerca di qualche momento di sesso occasionale.

Un’esperienza diversa e senza rimpianti. Anche perché, giura l’imprenditore svizzero che ha investito in questa attività tanto di moda all’estero, fare sesso con una bambola è un’esperienza intima unica. Solo chi la prova può capire la distanza tra la masturbazione, il sesso di coppia, quello di gruppo e quello con le bambole.

A differenza della gemella di Torino, che tanto successo aveva riscosso – con prenotazioni per svariati mesi – prima di chiudere i battenti per motivi di ordine sanitario, la struttura di Modena metterà al primo posto l’igienizzazione delle bambole. Anche se sarebbe consigliato l’uso del preservativo obbligatorio, le tecniche di pulizia di queste escort artificiali promettono garanzie contro la trasmissione di malattie veneree e altre patologie legate ad una pulizia superficiale delle bambole.

Saranno proprio queste complicate operazioni di lavaggio e riassetto ad influire sul prezzo delle prestazioni. Per mezz’ora di svago con una biondona o una bruna in silicone, sarà necessario sborsare 80 euro. 100 per un’ora intera. Le bambole, a prezzi altrettanto impopolari, potranno anche essere noleggiate e portate a casa. E qui ad ognuno il compito di scatenare la propria fantasia. Altrimenti avrà sprecato solo un mucchio di verdoni!