Niente condom sui set a luci rosse. In California, dopo anni di battaglie legali tra le case cinematografiche hard e le associazioni per la lotta contro l’AIDS, il verdetto finale ha dichiarato la vittoria del sesso non protetto. Lo ha dichiarato il dipartimento per la sicurezza sul lavoro (Division of Occupational Safety and Health’s Standards Board).

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Nel 2012 si parlò di film pornografici e sesso sicuro a Los Angeles, la capitale dei film hard, dove però il sindaco concesse la sua approvazione attraverso la normativa che da allora obbliga l’uso del preservativo per gli attori sui set a luci rosse.

Certo, fu un caso clamoroso che segnò anche la crisi delle delle case cinematografiche perché, a quanto pare, il preservativo su certi schermi manda in crisi gli amanti dell’eros, che preferiscono ammirare le scene in tutta la loro naturalezza, senza preoccuparsi né della sicurezza sul lavoro né tanto meno del messaggio che si intende mandare a chi guarda.

preservativi di tutti i tipi

 

Fu così che la perdita economica dell’industria del porno costrinse molti registi e attori a spostarsi lì dove il condom non è ancora obbligatorio.

Oggi la grande sconfitta californiana è un capitolo nero che si aggiunge alla storia della normativa sulla sicurezza sessuale legata al cinema hard. Tuttavia, restano obbligatori per gli attori test Hiv e controlli periodici, anche se per l’Aids Healthcare Foundation, impegnata in questa battaglia, non sono sufficienti.

E’ per questo che i rappresentanti dell’hard hanno promesso di studiare misure cautelari più mirate e sufficientemente efficaci ad arginare il pericolo di diffusione dall’AIDS sui set.

Incassata la sconfitta, resta quindi aspettare di conoscere quali misure preventive sceglieranno le case cinematografiche.

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