La notizia è di qualche giorno fa. Una farmacia di Diamante, in provincia di Cosenza, si rifiuta di vendere i preservativi per motivi religiosi. In altre parole il titolare ha scelto di obbedire al dettame cattolico che considera illecito l’uso del preservativo sia come strumento di prevenzione dell’Aids sia come mezzo per evitare gravidanze indesiderate.
A verificare di persona sono stati tre ragazzi che, la sera del 4 settembre, si sono recati in tale farmacia per acquistare dei condom, sentendosi rispondere picche. La vicenda non mancherà di suscitare polemiche, anche perché il preservativo è un presidio sanitario nazionale e come tale non può essere oggetto di obiezione da parte di chi dovrebbe offrire un servizio ai cittadini.