Quanti preliminari ci vogliono per garantire che lei raggiunga l’apice del piacere? Tanti. E se parliamo di tempo, meglio che mettiate l’orologio da parte e non incastriate gli appuntamenti quando avete in programma una serata galante. Secondo la scienza, difatti,  per condurre ogni donna sicuramente all’orgamo servono almeno 45 minuti di carezze preliminari.

Ecco perché, secondo gli studiosi, solo il 25% delle donne raggiunge l’orgasmo tutte le volte che ha un rapporto sessuale mentre il restante 75% si divide tra donne che non lo hanno mai provato e donne che lo provano piuttosto raramente: evidentemente solo un quarto dei partner ha capito che con loro non è quasi mai possibile andare direttamente al sodo.

A calcolare il tempo minimo del massimo piacere femminile, sono i sessuologi americani, che, ribadendo le differenze tra uomo e donna, spiegano che solo due “trucchi” sono sempre validi, a prescindere dalla partner con cui si ha a che fare: pazienza (e un certo allenamento) e coccole.
La prima servirà a capire il corpo femminile, per conoscerne i segreti e guidarlo sempre più facilmente al piacere; il secondo, perché per le donne, più della penetrazione vale il contatto pelle a pelle, l’abbraccio, la sensazione di protezione e vicinanza che fa sentire amate e porta a produrre più ossitocina, già prima dell’orgasmo.
Se una donna fatica a raggiungere il climax, non c’è nulla di meglio che abbracciarla e incoraggiarla, senza timproveri né imbarazzi. Non vè bene nemmeno scherzarci spesso sopra, perché alla lunga anche un atteggiamento goliardico inibisce. Le parole di conforto e le carezze, al contrario, inducono una donna a lasciarsi andare e a godere con più facilità.

Stabilire empatia, sviluppare la fantasia per prolungare al massimo i preliminari, stimolare tutte le zone erogene e soprattutto farlo con piacere… sono dunque gli unici segreti del successo sotto le lenzuola.