Per i sieropositivi si aggiunge un altro piccolo passo contro la lotta all’AIDS: L’autotest. Sarà disponibile in tutte le farmacie d’Italia a partire dal 1 dicembre al costo di 20 euro e permetterà di scoprire se si è entrati a contatto o meno con il virus. Il test diagnostico non necessiterà della ricetta del medico, ma può essere acquistato solo se si è maggiorenni.
Il test fai-da-te
L’utilizzo del nuovo dispositivo è semplice: il test diagnostico si effettua attraverso un prelievo del sangue, con una piccola puntura al polpastrello, ottenendo il risultato dopo 15 minuti circa. Come gli esami in laboratorio vige la regola del cosiddetto intervallo finestra.
L’intervallo finestra riguarda l’arco di tempo tra il momento del contatto a rischio e il presunto contagio con conseguente analisi. Tra contatto e analisi devono passare 90 giorni o più. Non rispettare i tempi può creare “falsi positivi”. L’autotest in casa non sostituirà completamente il test in laboratorio.
Il test ha una attendibilità valida al 100% ma deve comunque essere confermato, soprattutto nel caso di sieropositività, da successivi analisi di laboratorio necessarie per l’avvio di una terapia adatta. I produttori raccomandano di contattare subito un medico dopo la verifica del proprio stato sierologico e dell’eventuale contagio da Hiv.
L’idea del test fai-da-te nasce dall’esigenza di limitare la diffusione della malattia perché molte persone sono affette ma non sanno di esserlo. In Italia se ne contano tra le 6mila e le 18mila. “Il test è un modo innovativo per raggiungere più persone infette – dice l’OMS- e contribuire a realizzare l’obiettivo mondiale, lanciato nel 2014, di rendere consapevole del loro stato il 90% di tutte le persone con Hiv entro il 2020” .
La distribuzione del test nelle varie strutture sanitarie, rappresenta un’ulteriore strumento di tutela per la propria salute e garantisce un accesso agevole al prodotto e allo stesso tempo fornisce assistenza e supporto al paziente.
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