Il sesso sicuro? Per quasi la metà degli italiani non è importante.
Le statistiche ufficiali più recenti, quelle elaborate dalla Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) in occasione della Giornata Mondiale della Salute Sessuale del 4 settembre indicano che solo il 57% si protegge per abitudine, mentre un buon 20% di uomini e donne sessualmente attivi non si protegge addirittura mai.
Al questionario diffuso online ha partecipato un campione di persone (per l’80% donne) sessualmente attive, giovani, in possesso di laurea specialistica (50%) e di un’occupazione (60%): tutte carte in regola per potersi permettere un’adeguata formazione e una sostenibilità del sesso sicuro.
Quei pochi centesimi di euro che servono per acquistare un condom, però, per la gran parte di loro costa troppo, anche se la quasi la totalità dei partecipanti (97,68%) lo mette nell’elenco dei metodi di contraccezione noti. Al secondo posto c’è la pillola (96,61%) e al terzo la spirale (88,93%). A sorpresa, il preservativo femminile, invece, è conosciuto dal 54,11% dei partecipanti. Ciò che colpisce i promotori dell’indagine è la grande affermazione della pillola, che tra i metodi contraccettivi quasi se la batte con il profilattico. Questo significa che, più che alle malattie sessualmente trasmissibili, le donne e gli uomini badano al desiderio di una sessualità libera da preoccupazioni di gravidanze indesiderate.
Nonostante l’Aids si vada diffondendo in modo allarmante, pochi se ne preoccupano e c’è un buon 7% di italiani per cui il coito interrotto è l’unico rimedio a tutti i mali.
Le patologie: queste sconosciute!
Il 56,25% degli intervistati usa il condom solo per prevenire una gravidanza indesiderata: solo il 36% lo fa per evitare malattie sessualmente trasmesse. Eppure il 92% conosce Hiv e Aids, il 95% sa cosa sia la sifilide, il 91% conosce il papilloma virus, mentre molti di meno sanno del sarcoma di Kaposi (18,75%) o del granuloma inguinale (20,36%). Per questo la stragrande maggioranza degli intervistati sceglie di avere rapporti con persone di cui si fida ciecamente. Eppure sa che non si tratta del metodo migliore: chi non si protegge perché in passato non gli è accaduto nulla, guarda caso, è solamente il 2,71%.

Con l’amante niente sesso sicuro

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Sessuale, ci sono anche altre realtà che hanno indagato sul rapporto tra italiani, condom e altri metodi contraccettivi. Victoria Milan, piattaforma di incontri online dedicata a chi cerca un’avventura extraconiugale, ha indagato sulle abitudini delle donne che cercano la passione fuori dalle mura domestiche. Come le donne, quando vivono un’avventura extraconiugale con un uomo sposato o impegnato in una relazione, si comportano in tema di contraccezione?
I risultati dell’indagine non sono straordinari: solo l’11% delle amanti in media e il 10% delle italiane chiede al proprio partner di usare precauzioni. Il sondaggio è stato condotto su utenti di sesso maschile provenienti da 21 paesi ad altro grado di sviluppo, eppure il sesso sicuro non è una priorità per chi cerca relazioni extraconiugali.
A far peggio dell’Italia ci sono realtà come l’Ungheria, l’Austria, l’Olanda, la Spagna, il Portogallo, il Belgio e persino la precisissima Svizzera, che pur facendo un uso opportuno e consapevole dei siti d’incontri tra partner impegnati non badano alle conseguenze di malattie e gravidanze indesiderate.