Si chiama sindrome da apnea ostruttiva notturna, colpisce il 25% della popolazione maschile (ma molti non lo sanno) e il 9% di quella femminile e, oltre a far russare, è una delle principali colpe del calo di desiderio sessuale nella coppia.

Ebbene si, secondo le ultime scoperte scientifiche la forma più comune di disturbo respiratorio del sonno, quella che porta a profondo russamento e risvegli improvvisi, potrebbe essere la causa di disfunzioni sessuali e crollo della libido.
Nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), l’apnea notturna è una patologia molto comune e comporta vere e proprie pause nella respirazione (di durata non inferiore ai 10 secondi), causate dall’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree.

Apnee notturne e calo del desiderio: lo studio

Uno studio condotto su 1.275 volontari, di cui 681 affetti da disturbi del sonno e 594 sani, ha rivelato che, in presenza di apnee notturne, per le donne raddoppia la probabilità di essere affette anche da disfunzioni sessuali. Per gli uomini le possibilità di disfunzioni erettili crescono addirittura dell’82%.

Perché apnee notturne e calo del desiderio sono correlati?
Le apnee, spiegano i ricercatori, rallentano il flusso dell’ossigeno, causando, oltre ad interruzioni del sonno e russamenti, alterazioni nella secrezione degli ormoni sessuali, primo tra tutti il testosterone. Le disfunzioni sessuali possono essere complicate se le apnee sono collegate a sovrappeso, ipertensione, colesterolo alto e diabete.
Russare di notte, portando ad una cattiva ossigenazione del sangue, fa anche aumentare i livelli di una sostanza detta endotelina, un potente vasocostrittore che, nell’uomo, porta all’irrigidimento delle arterie deputate a portare il sangue al pene durante l’erezione. Ecco perché chi russa molto potrebbe accusare problemi di impotenza.

Apnea notturne e calo del desiderio: come combattere il problema

Se siete affetti da sonnolenza diurna, risvegli notturni improvvisi, russamento e grande stanchezza o mal di testa al risveglio, ebbene lo strano calo del desiderio che da ultimo accusate potrebbe avere una spiegazione semplice, ma cure non troppo immediate.
Sarà necessario, a questo punto, usare alcuni accorgimenti prima di coricarvi per la penichella pomeridiana o a sera.

Uomini e donne affette da apnee notturne hanno riscontrato benefici passando da una posizione del sonno supina ad una laterale, che evita pressioni sulle vie respiratorie primarie.

Banditi sonniferi (che, oltre a peggiorare la respirazione, non aiutano la libido) e gli alcolici (che dopo una iniziale sensazione di disinibizione rallentano le risposte motorie e la concentrazione). No anche alle terapie ormonali per aumentare il livello di testosterone: potrebbero addirittura peggiorare le apnee.
Si invece ad orari di riposo costanti, a ritmi di vita regolari, ad una moderata attività fisica e ad un’attività sessuale costante. Non dimenticate mai che proprio il sesso è il più potente dei regolatori ormonali e praticarlo con regolarità fa aumentare il desiderio (oltre a migliorare il sonno).
Diversi studi mostrano che i valori del testosterone si alzano con la semplice visione di materiale erotico. Altri rilevano che chi sperimenta con più frequenza l’orgasmo presenta livelli più alti di testosterone.

In altre parole: per dormire meglio ed essere più felice, fate sesso (protetto) spesso e volentieri.