Virilità e sesso sicuro. Esiste un legame? Secondo quanto dichiarato dagli utenti di SpeedDate, noto portale di incontri online per single, gli uomini che si definiscono più virili sono anche quelli più propensi ad usare il preservativo.

Tutta una questione di testosterone, dunque? Parte di si, visto che solo il 14% di chi si definisce davvero macho dichiara di non fare uso di preservativi nei rapporti occasionali, mentre il 65% di quelli meno virili opta per il sesso non protetto anche quando il rapporto è occasionale.

Maggior fiducia in sé stessi e maggior audacia sotto le lenzuola sarebbero insomma associati anche ad una maggiore disinvoltura nell’utilizzo del preservativo, l’unico dispositivo in grado di proteggere da tutte le malattie sessualmente trasmesse e dalle gravidanze indesiderate.

Lo studio, condotto su un campione di mille uomini single italiani di età compresa tra i 24 e i 48 anni, porta alla luce anche differenze generazionali: rispetto ai più navigati i giovani, nella fascia di età compresa tra i 24 ed i 28 anni, sarebbero i più predisposti al sesso sicuro. Solo un ragazzo su 10 farebbe sesso con un partner occasionale senza preservativo. Una conferma, insomma, del fatto, che a maggiori livelli di testosterone, l’ormone della virilità, corrisponde in effetti una maggiore propensione al sesso protetto, visto che il livello di testosterone diminuisce con l’aumentare dell’età.

Virilità e sesso sicuro: cosa dice la scienza

Alla stessa conclusione di SpeedDate era arrivata anche l’Università del Michigan, che in uno studio del 2011 misurò oggettivamente il livello di testosterone di chi dichiarava di usare sempre il preservativo, confrontandola con quello di chi dichiarava di utilizzarlo con meno frequenza.

Anche gli studiosi statunitensi confermarono la correlazione tra ormone della virilità e sesso sicuro. I ricercatori guidati dall’endocrinologa Sari Van Sanders analizzarono usi e comportamenti sessuali di 78 ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 19 anni, tutti al primo anno di college e tutti provenienti da famiglie benestanti; incrociando i risultati con i test salivari relativi al livello di testosterone, scoprendo che in effetti a minori livelli di virilità corrisponde una più bassa propensione all’utilizzo di condom e al sesso protetto.