Ve lo sarete chiesti tutti: la pornografia fa bene o male alla nostra vita sessuale?
Ponendo la domanda a parenti ed amici, le risposte sarebbero molto contrastanti. Chi della pornografia fa un consumo sporadico o quotidiano, vi direbbe che è un ottimo alleato del benessere sessuale. I detrattori, al contrario, sosterrebbero che si tratta di un triste surrogato del sesso vero e che, quando pure lo si adotti come un preliminare di coppia, alla lunga stancherà i partner, rendendoli più annoiati e insoddisfatti di prima.
A chi di loro dare ragione?
La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. O meglio, nel tempo. Film e video porno, fumetti e romanzi erotici… lì per lì momento certamente appagano la maggior parte della popolazione, lasciando viaggiare la mente verso universi di piacere impensati, anche se frutto di un set. Non si spiegherebbe altrimenti il perché della loro millenaria fortuna. Un consumo prolungato e non occasionale di materiale pornografico, tuttavia, potrebbe avere l’effetto opposto: secondo le più recenti ricerche scientifiche, il porno non è un buon allenamento né tanto meno un manuale, una fonte di spunti per accrescere il piacere sotto le lenzuola. Vediamo il perché.

Pornografia e soddisfazione sessuale: lo studio

Uno studio pubblicato sul Journal of Sex & Marital Therapy, condotto dall’equipe di Paul Wright dell’Indiana University, ha rivelato che il consumo di materiale erotico è associato ad una minore soddisfazione sessuale nella vita quotidiana.

Nonostante Sarah Kilgallon, biologa dell’Università Western Australia, avesse scoperto nel 2005 che dopo la visione di un film hard – soprattutto se del genere “una donna con molti uomini” – la motilità degli spermatozoi aumenta,  un sondaggio effettuato tra 1.500 adulti degli Stati Uniti di diverso genere, età, stato sentimentale, etnia e religione, ha dimostrato che, dopo la visione di materiale pornografico, per uomini e donne di ogni età il livello di soddisfazione sessuale cala. E nemmeno si risolleva così velocemente. Ci vogliono giorni!

Si al porno, ma meno di una volta al mese!

A precipitare, strano a dirsi, è più la soddisfazione maschile di quella femminile e più quella di chi vive una relazione di coppia rispetto a quella dei single.

Perché si verifichino gli effetti durante la visualizzazione di materiale pornografico, ha rivelato lo studio, è però necessario guardare almeno un video porno al mese. Il che significa che il consumo di materiale pornografico non ha effetti negativi se la frequenza di consumo è inferiore ai 30 giorni.