I preservativi, si sa, sono spesso oggetto di doppi sensi e battutine equivoche. È accaduto e accade tuttora anche sul grande schermo, dove si possono vedere pellicole che magari scherzano sulle dimensioni del pene di un uomo, utilizzando come “unità di misura” i condom da lui acquistati.

Una gag che si ritrova nel film 2 giorni a Parigi, in uscita a breve nelle sale italiane. È la storia di Marion, una fotografa parigina, e Jack, un architetto newyorkese, che dopo il matrimonio decidono di andare per due giorni nella città natale di lei. Quello che doveva essere un viaggio romantico, però, si trasforma ben presto in un incubo a base di fraintendimenti e discussioni.

Già, perché Jack si ritrova alle prese con tutti gli ex di Marion, con una lingua sconosciuta e con preservativi taglia mini, che lo mandano letteralmente in bestia. Un modo come un altro per ironizzare sulla (presunta) scarsa virilità dei maschi francesi, vecchio clichè della comicità americana.