Roger Federer, tennista numero uno al mondo e ambasciatore di buona speranza dell’Unicef, è il protagonista di uno spot realizzato in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’Aids, che informa sulla trasmissione del virus Hiv da madre a figlio.

Il video, della durata di trenta secondi, sarà distribuito in tutto il mondo a partire dal 1° dicembre e rientra tra le iniziative della campagna “Uniti per i bambini. Uniti contro l’Aids”, lanciata nel 2005 da Unicef e Unaids. Tantissime le celebrità che, al pari di “re Roger”, hanno acconsentito a registrare il messaggio. Tra queste figurano David Beckham, Susan Sarandon, Roger Moore, Shakira e gli italiani Paolo Maldini, Carmen Consoli, Alessio Boni, Milly Carlucci.

«Ho visto bambini in Sud Africa affetti da Hiv ed è un problema veramente grande, specialmente nei paesi più poveri – ha detto Federer – È fondamentale superare la discriminazione».

Il ruolo dello sport nell’educare i giovani sui rischi dell’Hiv/Aids è una componente importante della campagna “Uniti per i bambini. Uniti contro l’Aids”.

«I bambini e i giovani – ha proseguito il campione della racchetta – continuano a essere colpiti dall’Hiv/Aids in maniera sproporzionata. Lo sport crea opportunità di leadership e insegna ai bambini il lavoro di gruppo, incoraggiandoli a fare scelte giuste che possano ridurre il rischio di infezione da Hiv. Lo sport, inoltre, aiuta i giovani a prepararsi ad affrontare le sfide e li incoraggia a occupare ruoli di leadership nelle loro comunità. Lo sport è un mezzo piacevole per imparare lezioni che durano tutta la vita».