Senza profumo, senza caseina, senza parabeni… e senza glutine.
Ecco i preservativi gluten free che anche un celiaco può accidentalmente ingerire!
L’una dopo l’altra, sulla scorta della fobia del glutine che ha colpito il mondo, le imprese hanno iniziato a lanciare linee dedicate di preservativi. Anche se si tratta di dispositivi medici – pertanto non è obbligatorio dichiararne gli ‘ingredienti’ – le case produttrici hanno deciso di inserire in etichetta la dicitura che rende questi condom più simili a prodotti commestibili che ad altro.

Preservativi gluten free: ma perché…gli altri come sono?

Da quando in qua – vi chiederete – i preservativi hanno il glutine?
In effetti, che si tratti di prodotti latex o latex free, non esistono preservativi contenenti glutine. Esistono però lubrificanti utilizzati per facilitarne l’utilizzo che contengono glutine come stabilizzante o emulsionante. I preservativi gluten free non fanno utilizzo di questi lubrificanti.

Chi è celiaco o sensibile al glutine, deve usare per forza preservativi gluten free?

Bene chiarire che anche chi soffre di celiachia non assorbe il glutine a contatto con la pelle. Solo l’ingestione, anche accidentale, di sostanze contenenti glutine può portare a scatenare i sintomi della celiachia: nausea, vomito, gonfiore addominale e colite, stanchezza cronica.
Alcune persone manifestano anche una forma di dermatite – detta erpetiforme (DH) – che provoca prurito, vesciche e rash cutanei. Questo disordine della pelle è però sempre e solo collegato all’ingestione e non dipende in alcun modo dal contatto diretto della pelle col glutine. Quella dei preservativi gluten free – a meno che non si consideri una routine comune portare le mani alla bocca dopo aver maneggiato un condom – è dunque una moda. Male non fa, ma neanche ha troppi benefici.
Ben più importante del contenuto di glutine e di parabeni, è la conservazione dei preservativi: utilizzare condom scaduti può portare ad irritazioni molto più importanti di quelle causate da preservativi gluten free, a prescindere dalle specifiche sensibilità.Preservativi conservati in modo non corretto (nel portafoglio, in tasca, nel cruscotto, al sole) possono facilmente degradarsi, rompersi o alterare la composizione chimica dei lubrificanti)