Può succedere, in alcune ragazze e donne, di avvertire delle fitte nelle pancia dopo aver fatto sesso. Spesso sono brevi, ma intense, tanto da far agitare chi le prova. La prima reazione è infatti il timore che qualcosa, durante l’atto, non sia andata nel verso giusto, rischiando così di avere ripercussioni sul rapporto di coppia e sullo stato psico-fisico della donna. Le donne più ottimiste che tendono a stare lontane dalle preoccupazioni, fanno coincidere questo tipo di dolore con l’arrivo del ciclo mestruale. E a volte possono avere ragione.

Ma la spiegazione scientifica a tutto questo esiste ed che è racchiusa nel nome di “Dispareunia”, il disturbo doloroso presente nell’area della vagina durante un rapporto sessuale, e che si ripercuote anche subito dopo l’atto.

La dispareunia si verifica in maniera superficiale quando avvengono i primi tentativi di penetrazioni, può presentarsi prima, durante e dopo il rapporto. L’età conta poco, infatti essa può colpire anche le donne più mature in post-menopausa.
Il termine medico, o meglio, la definizione di dispareunia è: rapporto sessuale doloroso, senza altra diagnosi distinguibile (infezione/neoplasia)

Alcuni dei motivi dell’insorgere della dispareunia sono:

Vaginismo: contrazione involontaria di alcuni muscoli del pavimento pelvico. In alcuni casi, queste contrazioni possono rendere quasi impossibile la penetrazione.

Vulvodinia / Vestibolite vulvare

Trauma esterno

Chirurgia: interventi chirurgici alla colonna lombare

Post-menopausa: disturbi legati alla riduzione di estrogeni e scarsa lubrificazione.

Infezioni croniche del tratto urinario (cistite) o problemi intestinali (sindrome del colon irritabile).

Malattie autoimmuni: come ad es. fibromialgia/Diabete che producono effetti indesiderati come lubrificazione ridotta.

Dolore cronico all’anca o Artrite/Artrosi

Malattia infiammatoria pelvica (PID): parliamo di infezioni batteriche a carico degli organi genitali femminili

Cisti ovariche

Affaticamento

Inesperienza sessuale

Quanto è comune la Dispareunia?

Non è semplice raccogliere una stima dei casi di dispareunia perché molti casi non vengono segnalati dalle donne che, sovente, tendono a minimizzare il problema o a non riconoscerlo come tale.

dipareunia

Uno studio condotto su 200 donne in Brasile ha mostrato che circa il 40% delle donne di età compresa tra 40 e 65 anni ha avvertito dolore durante i rapporti sessuali. Mentre un’analisi condotta in Scandinavia, su un campione di 3000 donne; il 13% delle donne di età compresa tra 20 e 29 anni hanno ammesso di soffrire di dolori durante il rapporto sessuale e il 6,5% per le donne di età compresa tra 50 e 60 anni hanno riportato sintomi. In America un altro studio ha mostrato che il 34% delle donne era affetto e la maggior parte delle donne non aveva parlato del disturbo con le figure sanitarie di riferimento.

Cosa fare se la penetrazione fa male?

Per le donne e le ragazze che si approcciano per la prima volta al sesso, provare dolore durante la penetrazione è al quanto frequente. Spesso però, questo può avvenire per un blocco psicologico. L’ansia di quello che sta per succedere può involontariamente creare tensioni e di conseguenza irrigidire il corpo. E’ necessario dunque prima di ogni altra cosa, essere sicuri di quello che si sta per fare e avere fiducia del partner, solo in questo modo ci si può lasciar andare.

Ma se non si tratta dei primi rapporti sessuali, allora le cause possono essere di altra natura: possono essere di origine emotiva e psicosomatica, quindi stress e ansia, può trattarsi di sensibilità genitale al dolore, può esserci una infiammazione o infezione in corso dei genitali o delle vie urinarie, lesioni, IBS – sindrome del colon irritabile, potrebbe trattarsi anche di allergia la lattice se si pratica sesso protetto con i classici condom in lattice e così via. le cause sono davvero tante.

Il primo consiglio è sicuramente quello di rivolgersi al proprio medico curante o ginecologo per approfondire l’entità del dolore e localizzarlo, punto fondamentale per comprendere la natura del disagio.

Tra le varie soluzioni vi è l’osteopatia:

L’osteopatia è la disciplina che lavora sulla prevenzione attraverso manipolazioni e manovre specifiche, senza farmaci né chirurgia.

Osteopatia

L’osteopatia è una delle soluzioni più efficaci ai dolori che si verificano durante e dopo il sesso possono essere. Per esempio, l’osteopatia spiega che ogni organo funziona bene se si muove bene. E’ evidente che c’è un dolore, c’è anche un problema. Cosa succede: se l’utero non ha una buona mobilità con la penetrazione incontra un ostacolo. Ma la causa del dolore non è da attribuire alla penetrazione, bensì alla mobilità dell’organo ridotta. Inoltre, l’utero non è da considerarsi una sezione a sé stante, ma si presenta in un insieme più complesso in cui contribuiscono anche la vescica e l’intestino.

I casi in cui il trattamento osteopatico può aiutare le donne con Dispareunia profonda

Nel caso studio che vi stiamo per riportare, si valuta il beneficio del trattamento manuale osteopatico (OMT) nelle donne che soffrono di dispareunia profonda, cioè dolore genitale durante il rapporto sessuale.

Nello studio sono stati inclusi solo campioni di donne con disfunzioni muscolo-scheletriche e/o dei tessuti molli.

I motivi meccanici (fisici) più comuni della dispareunia sono:
– le disfunzioni locali situate nella cervice e al pavimento pelvico,
– lesioni ai legamenti legati alla presenza di cicatrici e/o aderenze.

trattamento osteopatico dispareunia

La ricerca ha suddiviso le donne in un gruppo di studio e uno di controllo( ciascun gruppo con 7 donne ciascuno) di età compresa tra i 25 ei 45 anni. Il gruppo di studio ha ricevuto 4 sessioni di trattamento, con un periodo di tempo di 2 settimane di sistanza tra loro. Il trattamento si era concentrato sulla giunzione toraco-lombare (T/L), per la sua implicazione neurologica con l’apparato genitale femminile; il collo uterino ed i legamenti che impattano sul funzionamento della cervice e quindi sull’utero.
Il gruppo di controllo ha ricevuto 3 sedute di trattamento con placebo, con un periodo di tempo di una settimana di distanza tra loro.

Il risultato dello studio ha messo in evidenza un netto miglioramento del gruppo di studio, trattato con metodo osteopatico. La percentuale è stata del 71,42 %, rispetto al gruppo placebo, la cui percentuale di miglioramento è stata nettamente inferiore (meno del 20%).

Risulta quindi importante valutare le varie cause che possono provocare una riduzione della mobilità, e quindi dolore durante il rapporto sessuale, tra cui problematiche relative a: stitichezza, colite, aderenze cicatriziali, infiammazioni e infezioni del tratto urogenitale, eccetera.