Chiamatele sexy car, faketaxi, taxi erotici o come vi pare: l’importante è che le conosciate e sappiate a cosa servono. Sono le auto del sesso con conducente, sbarcate anche in Italia dopo aver fatto il giro degli USA.

Come funzionano le sexy car? L’annuncio si legge sul web, l’auto si prenota tramite sms o WhatsApp, si raggiunge il luogo indicato con la propria auto e la si parcheggia comodamente. Poi… voilà: ecco arrivare un discreto Ambrogio con un’auto dai sedili imbottiti e gli spazi molto ampi, pronto a condurre la coppia nel luogo segreto dei piaceri, senza rischio multe o spiacevoli inconvenienti di guida.

Scordatevi naturalmente Faxe Taky, la web serie di Pornhub dove al posto del conducente c’è un gran fusto con bicipite colpitissimo, tartaruga in bella mostra e airbag ben posizionato sotto la cintura. E in cui le clienti sono altrettanto seducenti e offrono spettacolo a chi guarda. Qui il tassista è un professionista della guida con tanto di libretto, viaggia in tenuta d’ordinanza e sigla un contratto con la coppia, che si assume tutte le possibili responsabilità del caso: il suo è solamente un servizio di guida più comodo e accessoriato degli altri e quello che accade alle sue spalle non lo riguarda.

 

Come nasce l’idea delle sexy car

Il servizio è stato inventato da una coppia, appassionata di sesso alla guida. Da qui l’idea: condurre le coppie  – personalmente (lo fa il marito, mentre lei gestisce le prenotazioni) – con la massima discrezione, a bordo di un fuoristrada con vetri oscurati, in luoghi sicuri da indiscrezioni al riparo da multe per atti osceni in luogo pubblico e da occhi indiscreti. Chi guida conosce i luoghi più sicuri e offre diverse garanzie al cliente, oltre a profilattici, salviette, lubrificanti e disinfettanti. Con un piccolo sovrapprezzo – alle normali tariffe delle auto gialle –  è anche possibile essere prelevati e riportati a casa.