La contrarietà della Chiesa Cattolica all’uso del preservativo, unita alla dura posizione assunta su altre questioni spinose (aborto, controllo delle nascite, unioni gay), è tra le cause della fuga di fedeli brasiliani verso altre confessioni. Il viaggio pastorale di Benedetto XVI in Brasile, terminato ieri, era stato promosso dal Vaticano proprio nell’intento di porre rimedio a una situazione che, negli ultimi 14 anni, ha visto calare il numero di cattolici nel paese sudamericano dall’83 al 67 per cento.

Insomma, i brasiliani non sono affatto soddisfatti del veto sul condom imposto dalla Santa Sede e lo hanno gridato a chiare lettere durante una piccola manifestazione a favore del preservativo organizzata in Campo di Marte, a San Paolo, pochi minuti prima dell’arrivo del Papa. Sono soprattutto i numeri, però, a dare la misura del malcontento. Secondo il settimanale “Carta Capital”, infatti, l’86 per cento della popolazione giudica sbagliata l’ostilità della Chiesa verso i contraccettivi e gran parte della comunità cattolica locale sostiene la diffusione del condom, considerandola fondamentale per ridurre l’incidenza dell’Aids, ma anche per frenare le gravidanze tra gli adolescenti.

Quello della distanza che separa il Vaticano dalla realtà brasiliana sulle tematiche di natura sessuale non è certo un problema nuovo. Basti pensare alla durezza con cui i vescovi della Conferenza nazionale brasiliana (Cnbb) hanno censurato il programma del governo federale per l’educazione sessuale della popolazione. Un programma che comprende anche la distribuzione di preservativi oltre a una serie di orientamenti alle donne in tema di aborto e misure da adottare per evitare gravidanze indesiderate.

Significativa a tal proposito l’opinione del vaticanista Sandro Magister, il quale sostiene che il viaggio di Ratzinger in Brasile potrebbe sortire effetti positivi se la Santa Sede lo valutasse come occasione di autoanalisi, di riflessione sul ruolo che la Chiesa dovrebbe interpretare nella società contemporanea. «Invece di promuovere un vero dialogo con l’aiuto concreto alle popolazioni disagiate – afferma Magister – la Chiesa si mostra ancora distante dall’attuale realtà socioculturale dei cattolici latinoamericani e non va incontro alla loro reale necessità di trovare nella fede una risposta efficace per affrontare innumerevoli difficoltà quotidiane».
Tuttavia la sensazione diffusa è che la visita del pontefice in Brasile non abbia tenuto fede alle aspettative. «Se è contro l’aborto deve almeno accettare il condom», dicono i giovani brasiliani. Ma Ratzinger sembra intenzionato a proseguire per la sua strada, rafforzando così l’impressione che la Chiesa Cattolica sia un’istituzione lontana dal senso comune.