Infezioni sessualmente trasmissibili sono in aumento tra i giovani, soprattutto cresce la contrazione di malattie come la clamidia tra le donne.

Suligoi (Iss): “Se ne parla troppo poco e molti ragazzi non ne conoscono l’esistenza e i rischi”

Scatta in Italia l’allarme clamidia, per i giovani tra i 15 e i 24 anni che, specie in estate, assumono un comportamento a volte spregiudicato, non utilizzando il preservativo per proteggere la loro sessualità.

Questi dati emergono da un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità che nei mesi scorsi ha aggiornato le statistiche e le informazioni sulla situazione attuale nel nostro Paese. Ecco cosa ne pensa con Barbara Suligoi, Direttore del Centro Operativo Aids del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Nell’ambito delle IST non esiste soltanto l’Hiv, per il quale peraltro abbiamo registrato nel 2020 un calo importate delle nuove diagnosi – ha spiegato Suligoi – ma ci sono tante altre patologie, tra le molte la clamidia, la gonorrea, la sifilide, i condilomi anogenitali e l’herpes genitale. Infezioni di cui si parla troppo poco ma il cui trend negli anni non è mai calato, al contrario continua a crescere interessando in particolare i giovanissimi tra i 15 e i 24 anni e le donne”.

Se dal 2016 sono in calo le persone con una IST confermata, con una riduzione del 29% tra gli uomini (Msm) con una IST in atto, tra il 2000 e il 2019 aumenta del 23% la percentuale di donne colpite da una delle malattie a trasmissione sessuale. Aumentano soprattutto i casi di Chlamydia trachomatis nel 2019, con un incremento del 33% rispetto al 2017 in particolare nelle donne (+65%) e i giovani tra i 15 e i 24 anni e si va sempre ad aumentare, superati i 24 anni.

Raddoppiati anche i casi di gonorrea, negli ultimi cinque anni, al pari del numero di donne che ha contratto un herpes genitale. In calo invece i casi di condilomi ano-genitali, grazie soprattutto alle campagne vaccinali anti-HPV in femmine e maschi.

statistiche clamidia

“Un dato preoccupante – prosegue Suligoi – perché tre donne su quattro non si accorgono di aver contratto l’infezione da clamidia in quanto il sintomo del dolore viene spesso confuso con quello dell’ovulazione o attribuito erroneamente a generici dolori intestinali. La mancata diagnosi porta ad una mancata assunzione della terapia antibiotica e alla progressione dell’infezione che ha come conseguenza un’occlusione delle tube, compromettendo la capacità di procreazione”.

Preoccupanti anche gli aumenti dei casi di gonorrea (2015-2019) e sifilide

“La gonorrea dal 2000 non è mai indietreggiata – ha detto la Suligoi – e ha seguito le orme della sifilide con un andamento ondivago, anche se i casi di sifilide in 4 anni sono diminuiti del 20%. Anche la sifilide è una malattia ingannevole e subdola, compare con piccola lesione che poi scomparire rapidamente, ma, se non curata, il microorganismo che la causa, il treponema, rimane e si diffonde colpendo tutti gli organi fino a poter arrivare al cervello”.

gonorrea

Aumento drastico dei casi di Herpes Genitale tra individui di sesso femminile

herpes genitale

“Le donne sono sottoposte, anche per il momento storico, a ruoli sempre più impegnativi – ha chiosato Suligoi – un vortice frenetico e le donne ne pagano lo scotto. L’aumento di casi è un segnale indiretto di una condizione di affaticamento della donna e del suo sistema immunitario”.

Cosa si consiglia!?!? Usare sempre il preservativo in tutti i rapporti occasionali o con un partner non stabile i rapporti occasionali non protetti rappresentano una grave esposizione al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili non c’è solo l’Aids – sottolinea – ma anche epatiti virali, sifilide e gonorrea, con rischi che non sono solo per sé ma anche per i propri partner»