Che fine ha fatto Faustino Asprilla, ex attaccante del Parma, dalla vita intensa e complicata. Dai gol all’arresto, dovuto alla sua passione per le armi, fino alla vendita dei preservativi.

La sua vita sembra un giro alle montagne russe; tra gol, arresti, donne e risate. Tino Asprilla, nato a Tuluà, centro chilometri da Calì, 52 anni può affermare con certezza di avere una vita intensa tra calcio, armi da fuoco, narcotrafficanti.

Un talento calcistico, nel Parma, poi passato dal Newcastle. Dopo il ritiro ha puntato verso un nuovo business, quello della vendita dei condom.

Durante il post pandemia, l’ex attaccante del Parma ha lanciato un’offerta speciale su Twitter riguardo la sua linea di preservativi Tino Condones.

Dopo aver appreso da diverse fonti che il dilagare della pandemia aveva ostacolato la produzione dei condoms in alcune parti del mondo, con il risultato che i preservativi hanno iniziato a scarseggiare ovunque dopo la chiusura della ditta malese Karex Bhd (che è la più grande produttrice mondiale di condom). Asprilla ha iniziato la sua campagna di vendita di preservativi attraverso i social, facendo leva sui prezzi stracciati.

Dal 2014 l’ex attaccante è diventato imprenditore, fondando la Tino Condones e lanciando la sua linea di preservativi.
Vanta una scorta di preservativi non male:

«Qui a casa ho un sacco di profilattici che voglio che mi aiutiate a usare – ha spiegato Asprilla in un video pubblicato su Twitter, dove lo si vede seduto per terra in salotto, circondato di preservativi con il suo marchio – perché è davvero difficile per me usarli tutti. Mettere al mondo dei bambini con questo virus non è il caso, quindi vi giro un link dove potrete prendere i condom Tino a un prezzo davvero ragionevole. Ve li lascio a poco più della metà del loro prezzo, così che possiate avere un po’ di protezione a casa».