Una verità tristissima quella emersa oggi: solo la metà dei bambini che vivono con l’Hiv riceve terapie salvavita. Una realtà che è emersa con i dati dell’aggiornamento globale sull’Aids 2022 dell’UNAIDS. Un divario, rispetto al trattamento nei pazienti in età adulta, con il 76% di questi che riceve terapie antiretrovirali.

Così UNAIDS, UNICEF, OMS allarmati dai dati hanno recentemente richiesto un’Alleanza Globale per prevenire le nuove infezioni da Hiv, e garantire entro la fine del decennio che a nessun bambino affetto venga negata la cura. Così la Global Alliance for Ending AIDS in Children, sarà chiamata a riunirsi, entro il 2030, in una riunione che si terrà durante una Conferenza internazionale sull’Aids a Montreal, in Canada.

“Nonostante i progressi compiuti per ridurre la trasmissione verticale, aumentare i test, le cure e ampliare l’accesso alle informazioni, i bambini di tutto il mondo hanno ancora molte meno probabilità degli adulti di avere accesso ai servizi di prevenzione, assistenza e cura dell’Hiv. Il lancio dell’Alleanza Globale per porre fine all’Aids nei bambini è un importante passo avanti e l’Unicef è impegnato a lavorare con tutti i nostri partner per raggiungere un futuro senza Aids”, ha dichiarato Catherine Russell, direttore generale dell’Unicef.

“Nessun bambino dovrebbe nascere o crescere con l’Hiv, e nessun bambino con l’Hiv dovrebbe rimanere senza cure. Il fatto che solo la metà dei bambini colpiti da Hiv riceva gli antiretrovirali è uno scandalo e una macchia sulla nostra coscienza collettiva. L’Alleanza Globale per porre fine all’Aids nei bambini è un’opportunità per rinnovare il nostro impegno nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, per unirci, per parlare e per agire con determinazione e in solidarietà con tutte le madri, i bambini e gli adolescenti”, ha invece dichiarato Tedros Adhanom Gheberyesus, direttore generale dell’Oms.

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Global Alliance for Ending AIDS in Children: i punti cardine sulla quale verterà l’azione collettiva

In questo decennio, la Global Alliance for Ending AIDS in Children si impegnerà a rispettare alcuni punti fondamentali per raggiugere l’obbiettivo:

  • Abbattere qualsiasi forma di disuguaglianza ( genere,  sociala e strutturale) che ostacola l’accesso alle terapie fondamentali
  •  Rafforzare l’azione di prevenzione e quella volta ad individuare i nuovi casi di Hiv tra le donne in allattamento e gravidanza, e le ragazze più giovani;
  • Colmare il divario terapeutico, ottimizzando l’accesso alle terapie di donne e ragazze in gravidanza o allattamento;
  • Fornire test accessibili ed assistenza completa a neonati, bambini e adolescenti colpiti da Hiv, garantendo le terapie necessarie a quest’ultimi.