Dal resto del mondo giungono sempre novità interessanti sul fronte della comunicazione e delle campagne di informazione rivolte alla popolazione.

Ogni tanto ci piace raccogliere un po’ di news “tra il serio e il faceto” sul nostro amico preservativo, eccone alcune.

E’ di questi giorni la notizia che in Brasile, l’associazione Alegria gera Saùde (“L’allegria genera salute”), ha lanciato una campagna antifumo, vi chiederete cosa possa centrare il preservativo con una campagna antifumo? Semplice, l’Associazione ha deciso di installare dei distributori che ad ogni sigaretta consegnata regaleranno un preservativo.

Il messaggio che vogliono trasmettere gli organizzatori è il seguente: “Invece di fumare è meglio fare sesso, attività certamente più salutare e divertente”.

L’iniziativa sta riscuotendo un discreto successo e molta curiosità tra i passanti, perplessi dalla visione di questi distributori sparsi nelle principali città brasiliane.

Si potrebbe pensare di essere davanti a distributori automatici, in realtà non è proprio così. Infatti, i preservativi vengono dati da alcuni volontari che sono all’interno del distributore stesso. Per rendere più chiara la cosa ecco il video…

Restando sempre in ambito di distributori è di questi giorni la notizia che in India sono “spariti” il 90% dei distributori automatici di preservativi (il restante 10% non funziona).

E’ questa la scoperta fatta dalla Corte dei Conti indiana (Cag); l’aids risulta un grande problema in India per questo motivo dal 2005 ad oggi erano state installare circa 11 mila macchinette.

Attualmente solo 1.130 sono state rintracciate (e comunque non attive). Inoltre, anche le vendite dei preservativi sono calate rispetto a quello che si poteva ipotizzare. Che dire bisognerà provare con altro.

Questa non è l’unica battuta di arresto che ha dovuto subire l’India in questo periodo. In questi giorni si è scoperto che India e Thailandia sono state superate nella produzione di preservativi dalla Malaysia.

La popolazione mondiale si appresta a superare gli otto miliardi entro il 2.025 e di pari passo cresce la richiesta di preservativi con ritmi di crescita annua dell’8%. Ad approfittarne è soprattutto la florida industria malese con a capo la Karex Industries (azienda che esporta in 110 paesi del mondo), il cui Ceo n Goh Miah Kiat sostiene: “La crescita della (nostra) produzione non riesce a stare al passo con la domanda internazionale”.

Proprio per questo motivo la società è intenzionata ad aumentare la produzione (si parla di raddoppiare in tre anni), quindi se attualmente la produzione malese di preservativi copre il 15% annuo, immaginate quale risultato si vuole raggiungere.

Dulcis in fundo permetteteci una menzione all’ultima manovra economica prevista (a meno che non si cambi idea) dal Governo Italiano. Forse tra qualche mese “fare l’amore protetti” vi costerà meno: come molti di voi sapranno dal 1° ottobre l’iva è salita al 22%, ma vi sarebbe la seria possibilità che per i preservativi l’iva scenda al 10%. In tempi di spending review.

Attendendo che l’IVA scenda, potete visionare la vasta gamma di preservativi disponibili su Comodo.it nel canale-shopping.