l’Istituto Pasteur di Parigi all’International aids society di Vancouver ha annunciato il primo caso di regressione prolungata del virus dell’AIDS riscontrato in una ragazza francese malata di AIDS dalla nascita.

La protagonista della vicenda è una ragazza nata sieropositiva nel 1996 che sospese definitivamente le cure antiretrovirali ben 12 anni fa, i medici che hanno osservato il decorso della malattia hanno constatato una regressione del virus mantenuta costante negli anni.

Un caso particolare poiché l’ultima notizia analoga risale a pochi anni fa e la protagonista è una ragazza del Mississippi in cui il virus dell’HIV ha ripreso il suo corso normale dopo una regressione durata per ben due anni.

A fare chiarezza sulla vicenda è intervenuto uno dei maggiori esperti di AIDS, Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che ha precisato che questo non è un caso del tutto eccezionale, poiché sparsi in diversi paesi ci sono altri soggetti in grado di “controllare” l’avanzamento del virus dopo la sospensione delle cure. Purtroppo però i motivi di tale fenomeno sono ancora sconosciuti.

Paolo Rossi, direttore del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero del Bambino Gesù di Roma a sua volta ha spiegato che il controllo del virus è favorito nei bambini nati da madri sieropositivi e sottoposti precocemente alle cure. Aggiunge inoltre, che lo studio di questi dati virologici e immunologici, può favorire la produzione di vaccini o farmaci in grado di avvantaggiare la remissione del virus.

Va precisato però che ciò non è sinonimo di guarigione, contro l’HIV/AIDS si combatte ancora. Usate il preservativo, prevenire le malattie sessualmente trasmissibili è l’unica cura!