Bangkok – Disoccupazione, trauma dello tsunami e carenza di preservativi possono portare a un aumento dei sieropositivi e dei casi di Aids nella province thailandesi colpite dal maremoto del 26 dicembre scorso. E l’allarme lanciato dal coordinatore locale dellUnaids, Patrick Benny.

A causa della distruzione di molte attività produttive, avverte l’esperto, potrebbe intensificarsi la prostituzione, già fiorente nelle principali localita turistiche del Paese, o l’abuso di droghe. C’è un elevato livello di vulnerabilità – afferma Benny – per via del trauma subito dalla popolazione di queste zone. A questi rischi si unisce la scarsa disponibilità di preservativi, verificata da un equipe dell’Unaids che ha visitato le province colpite dal maremoto. Il pericolo principale e rappresentato dagli spostamenti di profughi verso il resto del Paese, in particolare verso le zone più ricche.

C’è un urgente bisogno – sottolinea Benny – di programmi di prevenzione e informazioni alla popolazione. Secondo dati recenti del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, circa il 5% delle donne emigrate a Phuket e sieropositivo, fra i pescatori si arriva al 9,5%.