A Castel Volturno sorge la preoccupazione per l’aumento dei casi di Aids. Su 100 persone esaminate in un controllo, 40 sono sieropositive.
“L’Aids dilaga e nessuno sembra accorgersene, proprio ieri una ragazza minorenne ha scoperto di essere sieropositiva e incinta”. Su 100 persone che si sono sottoposte al test rapido durante l’ultimo controllo, 40 sono sieropositive.
A Castel Volturno, dove anche le minorenni nigeriane si prostituiscono per 10 euro a un chilometro d’aria dal centro sportivo del Napoli, non si bada al crescente allarme del contagio da malattie a trasmissione sessuale. Si tratta di un territorio controllato da camorra e mafia straniera, in cui è difficile aiutare le vittime della prostituzione.
“Lo Stato doveva cacciare gli immigrati, altrimenti avremmo fatto una strage” fino a qualche anno fa i Casalesi minacciavano con queste parole. Poi gli stessi Casalesi hanno capito che collaborare con i Nigeriani sarebbe stato molto più redditizio.
Lo sfruttamento ha aumentato i casi di contagio tra le prostitute e i loro clienti, italiani, per lo più sposati con figli.
“Se sei costretta a prostituirti per 10 euro io operatore volontario posso fornirti gratis tutti i preservativi del mondo, ma se il cliente dice che vuole farlo senza, tu acconsenti. La concorrenza è troppa”.
Ed è proprio in questo territorio, precisamente in via Matilde Serao 10, che l’ong Operatori sanitari nel mondo (OSNM) ha deciso di aprire un ambulatorio sociale per facilitare l’accesso alle cure mediche a prostitute per lo più nigeriane, trans provenienti dal Sud America.
Un’iniziativa che mira a salvare tante vite e a promuovere una prevenzione attiva tra le giovani vittime dello sfruttamento mafioso.