L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha fissato la data al 4 settembre, giornata in cui si celebra in 50 Paesi del mondo la Giornata Mondiale del Benessere Sessuale.

La data quest’anno ha però una valenza particolare. Sono passati 40 anni da quando è nata la World Association for Sexual Health (WAS), l’Associazione mondiale per il Benessere Sessuale che promuove in tutto il mondo,  il benessere sessuale di uomini e donne.

Il preambolo alla nascita del WAS fu la Dichiarazione dei diritti sessuali, con la quale, negli stati che la adottavano, il diritto al benessere sessuale (ovvero al riconoscimento della propria identità di genere, alla libertà di orientamento sessuale, all’erotismo e al piacere, all’intimità e alla riproduzione in salute) veniva elevato al rango di diritto universale.

La Giornata Mondiale per il Benessere Sessuale, invece, è nata solo nel 2010, anno in cui, con il motto “Parliamone!” in contemporanea tutto il mondo iniziò ad abbattere una serie di tabù. Nel 2011 il filo conduttore di tutti gli eventi fu il benessere sessuale tra i giovani. Negli anni successivi il benessere sessuale è stato declinato in relazione alle tematiche della diversità raziale e della multiculturalità, dei diritti sessuali per tutti, della salute sessuale per una società migliore,  dei falsi miti legati al sesso, del diritto ai legami amorosi e all’intimità per tutti.

In occasione della Giornata Mondiale per il Benessere Sessuale 2018 l’Organizzazione Mondiale della Sanità  ha invece voluto fare il punto su quelli che, al di là di ogni consumismo o moda, sono i veri segreti dell’armonia a letto. Qual è la sorpresa? La sorpresa è che non c’è nessuna sorpresa, perché il benessere sessuale è fatto di pochi sani principi: sana alimentazione e attività fisica per combattere il calo del desiderio.

Giornata del Benessere Sessuale: l’Italia svela quali sono i 5 luoghi perfetti per il sesso

Per  la Giornata Mondiale del Benessere Sessuale 2018, l’Italia ha voluto dire la sua per voce del professor Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma. E così ha svelato i 5 luoghi ideali per far sesso.

Due fanno parte della casa, gli altri… forse non ve li aspettate. Eccoli qui:

LA CUCINA – Non si tratta di studiare nessuna posizione nuova, mentre il forno è acceso o il caffè bolle nella moka. Dire che il buon sesso parte dalla cucina, significa mettere al primo posto l’alimentazione. Largo dunque alla dieta mediterranea promossa a patrimonio mondiale dell’umanità e ai cerali integrali, alla frutta e alla verdura. Occhio invece a grassi animali e zuccheri semplici.

IL SALOTTO – Vi piacerebbe che il buon sesso fosse sinonimo di giornate intere sul divano a poltrire, vero? Ma invece il salotto, a meno che non amiate dedicarvi alla vostra intimità sul divano, è meglio dimenticarlo. Dedicatevi, piuttosto, allo sport, anche di coppia: è sempre un’arma vincente e poi migliora l’umore, predisponendo corpo e mente ad attività fisiche ancora più piacevoli, sotto le lenzuola.

I LOCALI DELLA MOVIDA – Dimenticate le nottate brave a base di alcol e sigarette, se non volete fare i conti con un rischio elevatissimo di disfunzione erettile… e non solo.

LO STUDIO MEDICO – Chiariamolo subito: nelle sale d’attesa è vietato dedicarsi alle effusioni. Però il benessere sessuale passa per la prevenzione. Controlli periodici e check-up periodici sono ottimi alleati del benessere sessuale, soprattutto dopo una certa età.

LA FARMACIA –  Un farmacista è sempre un ottimo amico. Dubbi, piccoli problemi, voglia di saperne di più? Chiedete a lui senza imbarazzo: è un professionista e vi sarà certamente d’aiuto!